Hai voluto la bicicletta, e ora… parcheggiala: non così però I Ciclisti con 335 euro sul groppone, meglio sudare come uno scalatore per portarla in spalle
Siamo abituati a considerarli come degli utenti ‘deboli’ tra i tanti che fruiscono della strada pubblica, al pari, quasi, dei pedoni: stiamo parlando dei ciclisti.
Una categoria che, giorno dopo giorno, è sempre più presente nelle nostre strade: un pò perché la passione per le bici sta crescendo a vista d’occhio.
Un pò perché anche, per fortuna, stanno migliorando alcune strutture e infrastrutture delle nostre comunità territoriali, così da poter offrire percorsi e piste adatte.
Accanto alle piste ciclabili, poi, sta anche crescendo il senso di civiltà e di rispetto in una buona fetta delle persone, che sta imparando a convivere con i ciclisti in città.
E’ evidente però che stiamo facendo solo un piccolo passo e che tanti altri andranno fatti a breve, per rendere la loro fruizione della cosa pubblica sempre più sicura ed equa.
Anche i ciclisti devono seguire le regole
E’ tuttavia importante ricordare di sottolineare che, per quanto tutelati dalla legge, i ciclisti però restano a tutti gli effetti degli utenti della strada che, proprio come tutti gli altri, sono soggetti al rispetto delle regole del Codice della Strada. Regole universali, che valgono per tutti, e regole specifiche che, è evidente, si riferiscono alla tipologia del mezzo e al modo in cui condurlo.
Sarebbe sbagliato pensare dunque che un ciclista possa fare tutto e il contrario di tutto in strada. Anzi, per un errore grossolano, il più tipico forse di tutti, è possibile incappare da parte di un ciclista in una sanzione di oltre trecento euro, ovvero sia 335 euro che, in effetti, peserebbe sul groppone del ciclista molto più di uno sforzo da scalatore in una tappa di un tour tra i più sofferti in assoluto.
Se fai questo errore la paghi grossa, letteralmente
Si tratta di una vera infrazione che si fa quando si sale su di una bicicletta, ma che molti ancora oggi faticano a riconoscere come un errore: ovvero sia il parcheggio, se così lo possiamo chiamare, sul marciapiede. Un grave errore, che comporta l’occupazione del suolo pubblico e, a volte, la netta impossibilità da parte degli utenti di usufruire dello spazio di passaggio.
La multa è oscillante tra 83 e 335 euro, mentre in un altro caso la sanzione va dai 42 ai 173 euro qualora il ciclista, anziché parcheggiare, passi sopra il marciapiede con la bici, cosa che non si può fare dato che quella porzione di strada è ad uso esclusivo dei pedoni.