Tasse auto alle stelle, arriva il salvagente dello Stato: aderisci ora, i tempi sono stretti, il treno non passa due volte
Tasse, tasse, ancora e sempre irrimediabilmente tasse: a tutti i livelli, di tutte le entità, dimensioni, motivazioni. Con una sola grande certezza. Dobbiamo pagare.
Adempiere ai nostri doveri di cittadini è un atto dovuto, un obbligo a cui siamo tenuti sia dal punto di vista legale e economico e sia da quello etico e morale.
Inutile perderci nei qualunquismi dell’enormità delle tasse, anche perché nella retorica di discorsi del genere dovrebbe rientrare un pò troppa carne al fuoco.
E’ vero che abbiamo il diritto di lamentarci dell’ammontare delle cifre da pagare così come abbiamo il dovere di sostenere tale spesa: specie in alcuni casi.
Se per esempio si pensa alle spese in tasse e vincoli obbligatori a cui è tenuto un cittadino che possiede un veicolo, e una macchina in particolare, facciamo ‘centro’ sulla questione.
Tasse auto, sono troppe e molti non ce la fanno
Basti pensare a quanto è impattante, sulle tasche dei cittadini, la cifra che bisogna pagare per l’assicurazione auto: non propriamente una tassa, d’accordo, ma un obbligo sì. Non paghi allo Stato, ma a una agenzia privata, ma il discorso è tutto sommato lo stesso. Ben più chiaro invece è il caso del bollo auto. Questa sì che è una tassa, anzi, la più odiata delle tasse.
Lo sanno tutti: il bollo auto è la tassa sulla proprietà delle auto che, essendo immatricolate a nostro nome, sono soggette a pagamento di questa enorme cifra tutti gli anni, versandola alla Regione di appartenenza, al di là di che cosa si faccia con questa auto, che si circoli o meno, anche se dovesse star chiusa nei garage.
Bollo auto, finalmente la exit strategy
Tanti cittadini però non ce la fanno, e rischiano di non avere i capitali a sufficienza per affrontare questa spesa, col rischio poi di accumulare tanti bolli non pagati ed andare incontro a procedure di riscossione coatta che, si ricorda, possono portare a pignoramenti del conto, fermo amministrativo del mezzo, e perfino a ipotecare la casa.
Proprio l’ente che deve recuperare il bollo non pagato, però, ovvero Agenzia delle Entrate, concede spesso quella che viene chiamata riscossione agevolata, o semplicemente anche la rottamazione. Si tratta di formule di pagamento rateizzato delle tasse non versate, spalmandole nel corso dei mesi o anni o, se ci sono le condizioni, la cancellazione stessa del pregresso.