Strisce blu, ufficiale, sono abolite I Non le paghi più, decisione delle istituzioni: meglio far spendere i soldi in altro modo
C’erano una volta le strisce blu, ovvero sia delle linee di demarcazione degli spazi pubblici adibiti ai parcheggi che, per esser fruiti, andavano pagati con un apposito ticket.
C’erano, certo: e, sì, ci sono ancora. Allora perché parlarne al passato? Perché per alcuni, o meglio, in alcuni casi, sono davvero il passato. Vi sembra una incongruenza?
Il semplice fatto che ogni regola o norma, per principio, abbia anche le sue eccezioni, dovrebbe farci pensare che non ci possono essere dubbi nel merito.
Tuttavia come può essere ‘passato’ un vincolo che è tutt’ora pienamente in funzione? Del resto, si sa, le strisce blu sono una delle fonti di ‘entrata’ più cospicue per le casse comunali.
In città le complicazioni iniziano, per chi guida, nel momento in cui non si riesce a trovare un solo posto contraddistinto da strisce bianche, ovvero quelle del tutto gratuite.
Strisce blu, è addio: e non è uno scherzo
Ovviamente la situazione cambia in merito alle strisce blu, quella a pagamento, che di solito, anche nelle ore più di punta, si riescono a trovare. Il problema per i cittadini è che debbono affrontare la spesa per potervi parcheggiare, pena, al contrario, una multa bella corposa. E ovvio questo non piace a molti, specie coloro i quali devono spostarsi spesso, in pratica tutti i giorni, in città.
A cambiare un pò questa storia di rabbia e frustrazione che si trovano di norma a dover affrontare i cittadini alla guida delle loro auto, arriva una svolta che sembra poter cambiare le sorti intere degli approcci alle cosiddette strisce blu. Sì, perché per volere delle autorità è stato deciso di abolire il pagamento delle strisce blu, concedendo ai cittadini di parcheggiare liberamente.
Non paghi se sosti nelle strisce blu
L’inziativa parte da alcuni Comuni che hanno attuato una politica di apertura, favorendo la liberalizzazione dei posti soprattutto per motivi di turismo e di attrattiva. Si sa che se una città permette di parcheggiare liberamente, la gente la visita più volentieri, e questo è ciò che hanno pensato i vertici di alcune amministrazioni comunali.
L’idea è quella di incoraggiare non solo la presenza dei turisti ma quella di fargli spendere soldi in relazione alle attività commerciali della città: in effetti, la scelta è proprio questo. Chi deve andare in un negozio al centro per fare acquisti e lascia la macchina in sosta tra le strisce blu non paga proprio perché sta già ‘investendo‘ il suo denaro nei negozi di zona.