E’ legge, spariscono gli autovelox trappola: finalmente i nostri soldi sono salvi I Non potranno più farti nulla
In queste ultime ore tra le cosiddette notizie trend topic, ovvero quelle che fanno notizia sul web e social e girano ovunque, ci sono quelle sugli autovelox.
Come mai? Cosa è cambiato? I più distratti si potrebbero chiedere questo, se non fossero stati messi a conoscenza del fatto che una importante riforma è in atto.
Lo hanno ribattezzato Decreto Autovelox ed è stato inserito in Gazzetta Ufficiale, diventando così un nuovo dispositivo di legge: nuove norme, che cambiano tutto.
In bene o in male? La domanda è di quelle retoriche che lascia sempre il tempo che trova: perché si sa, dipende sempre da chi guarda le cose e con quale interesse.
Se dovessimo però sintetizzare la vicenda nella sua interezza, ci sarebbero dei margini perché i cittadini, almeno in parte possano sorridere un pò di più.
Stop agli autovelox trappola, ecco quali
Gli autovelox iniziano da oggi a fare meno paura, e potremmo dire di fatto addio a quegli apparecchi che, fino ad ora, sono sembrati un pò troppo dei trappoloni. Vale a dire? Si tratta di quegli apparecchi che erano, di fatto, messi un pò a ‘sorpresa’, diciamo così: dietro curve, o in strade poco visibili, e non annunciati in modo adeguato.
Il nuovo testo dichiara a chiare lettere che i dispositivi dovranno essere molto ben visibili, annunciati, distanziati e dovranno essere studiati dai prefetti, gli unici in grado di poter dire, per legge, dove collocarli e perchè. Inoltre, dovranno essere messi a 1 km di distanza e con una distanza minima tra un dispositivo e l’altro.
Addio autovelox sotto i 50 km orari
Stop anche agli autovelox sotto i cinquanta km orari: non si potranno più usare. Per le situazioni invece come quelle di Bologna 30, non ci sono modifiche sostanziali. Le nuove regole entreranno in vigore da subito e come si riesce bene a capire stanno suscitando già un mare di polemiche tra chi, come sempre succede in questi casi, è a favore o contro una decisione che cambia, comunque, un meccanismo molto noto ormai.
L’obiettivo della chiarezza, poi, si unisce a quello di rendere gli autovelox come degli strumenti immaginati solo per ‘fare cassa’ ai comuni, almeno dalla prospettiva di tanti cittadini. Sui social, come altrove, e su tutti i media, ora, non si parla d’altro. Ma come cambieranno le abitudini di chi guida? Forse è davvero troppo presto per dirlo.