E’ legge, detrai la benzina dalla Dichiarazione dei Redditi: recuperi il botto che hai speso I Ti spieghiamo come fare

Ci sono delle spese che i cittadini sono costretti a dover subire e sostenere senza alcuna soluzione di continuità, giorno per giorno, in modo inevitabile: in particolare, per le auto.

Si pensa in tal senso subito a quelle che sembrano essere le voci di spesa più corpose, come nel caso delle RC Auto oppure ad esempio alle revisioni, al bollo: ma non è tutto qui.

Anzi, se vogliamo dirla tutta, la spesa più grossa, quella che davvero non si può non sostenere, è relativa ai carburanti: senza benzina, dove vai?

Che si tratti poi di diesel o di un altro tipo di carburante cambia poco: in realtà, cambia solo il fatto che da qualche tempo a questa parte costano un assurdo.

La gente da anni sta pagando cifre astronomiche per un pieno del carburante, a causa di una crisi internazionale quasi senza precedenti. Eppure?

Come recuperare le spese di benzina

Ad aumentare in modo vertiginoso sono i costi al litro di benzina, o del diesel, che sono a volte arrivati anche a sforare la soglia dei 2 euro a litro. Per fortuna però ora arriva una possibilità se non altro volta ad alleviare il peso sulle tasche dei cittadini. No, non stanno calando i prezzi: ma vi è un modo per recuperare l’esborso. Sarebbe a dire?

Tramite la Dichiarazione dei Redditi, ora è possibile in effetti scalare anche la benzina. Un aiuto che arriva dalle leggi che ci permettono di recuperare, almeno in parte, ciò che abbiamo speso per riempire il serbatoio. Sono delle cifre enormi, a ben pensare. Ma in che modo funziona il tutto? E’ presto detto: ed è possibile per tutti.

Recuperi i soldi della benzina con la dichiarazione dei redditi

Il primo modo per recuperare la spesa di benzina nella dichiarazione dei redditi è quello di sfruttare il sistema del car sharing, vale a dire l’uso di un veicolo che si usa solo al bisogno, prenotandolo addirittura tramite telefono. Il costo cambia il base all’uso e al tempo e al modello, ma te lo puoi scaricare dichiarandolo nelle tasse.

In secondo luogo si può fare un enorme risparmio se si dispone di partita Iva: se si dimostra che la macchina è usata per ragioni di lavoro, in effetti, tutte le cifre spese in carburante possono essere portate in detrazione, recuperandone una buona parte. Mica male no?