Autovelox, basta fare cassa: attiva l’aut-aut del governo, ora non si scherza più I Automobilisti in festa
Sul tema degli autovelox si è espresso di recente il ministro dei trasporti Matteo Salvini, che ha annunciato tolleranza zero. Non verso gli automobilisti che commettono un eccesso di velocità, ma contro i dispositivi che vengono usati dalle amministrazioni per fare cassa a spese dei cittadini.
In Italia, in fatto di mobilità, sta per avvenire una rivoluzione senza precedenti che cambierà per sempre la vita dei milioni di automobilisti che ogni giorno guidano nel nostro paese. Sta infatti per entrare finalmente in vigore il nuovo Codice della strada. Secondo le stime del governo, l’approvazione dovrebbe avvenire entro l’inizio della prossima estate, dopo mesi di rinvii.
Ad annunciare la stretta sulle regole era stato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Il leader leghista si è impegnato in prima persona per diminuire il più possibile l’ancora troppo alto numero di incidenti che ogni giorno interessano le nostre strade, punendo soprattutto quelle infrazioni più pericolose e irresponsabili tra cui la guida in stato di ebbrezza e l’uso di sostanze di stupefacenti.
C’è poi il tema dell’eccesso di velocità, che è tra le principali cause di incidenti nel nostro paese. Anche questo subirà una stretta, ma di recente il ministro Salvini si è espresso contro lo strumento che le forze dell’ordine usano per punire chi guida troppo velocemente, cioè gli autovelox. Che cosa ha dichiarato il vicepremier?
Autovelox, dal ministro Matteo Salvini arriva la stretta
Che il leader leghista non fosse un grande fan degli autovelox non è di certo un mistero. Negli ultimi mesi aveva già annunciato l’intenzione di rimuovere questi dispositivi dalle strade in cui il limite di velocità è già fissato a 50 km/h.
L’accusa che arriva dal ministro dei trasporti riguarda molte amministrazioni locali, che secondo Salvini userebbero gli autovelox più come uno strumento per fare cassa piuttosto che per disincentivare un comportamento pericoloso come l’eccesso di velocità.
Come devono essere gli autovelox per essere legali
Oltre a Salvini, a scagliarsi contro gli autovelox è stato il consulente tecnico Giorgio Marcon, che ha ricordato che questi dispositivi per essere legali devono essere sia omologati che approvati, oltre che tarati. Sono elementi indispensabili su cui si era espressa la Corte Costituzionale già nel 2015.
Insomma, in tema di autovelox si continua a dibattere e le discussioni non sembrano destinate a terminare.