Stop alla produzione auto: dall’Europa arriva il divieto: sono cancerogene I Non le puoi più guidare o rischi la pelle
Moltissimi cittadini quando si mettono alla guida sanno che, in caso di irregolarità, rischierebbero di dover sostenere la spesa di una sanzione, anche parecchio ingente il più delle volte.
In diversi casi la ragione da cui scattano le famigerate multe è semplicemente il frutto di una infrazione che viene dal mancato rispetto di regole cardine del Codice della Strada.
Basti pensare alle multe per divieto di sosta, a quelle per la violazione di una zona a traffico limitato, alla violazione di un semaforo o di un passo carrabile, per esempio.
Ci sono poi delle sanzioni molto pesanti che derivano da irregolarità davvero pericolose, quelle che possono mettere a repentaglio la vita delle persone o le integrità delle cose.
Il riferimento è ad esempio all’eccesso di velocità, alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di una qualche droga. Ma questi non sono i soli casi in cui arrivano divieti pesantissimi.
Il divieto che non riguarda direttamente gli automobilisti
Ad esempio molto spesso i divieti fanno riferimento allo stop di circolazione che molte auto si trovano a dover subire in punta di diritto per via del tasso di inquinamento che producono, non rispettano i limiti di emissioni nocive. Spesso però le limitazioni a cui le auto sono soggette non dipendono da quanto, o dove, il cittadino ad esempio si sia recato. E la nocività viene da ben altro.
Ad esempio l’Europa ha puntato il dito, di recente, su di alcune vetture che dovrebbero, secondo le intenzioni delle istituzione europee, essere messe al bando: ovvero si andrebbe verso uno stop alla produzione di queste auto che in Europa vivrebbero un divieto, e che non potrebbero più circolare. Anzi, neppure più prodotte. Perché considerate altamente nocive. Quali sono?
Ecco le auto che l’Europa vuole bandire
Stiamo parlando di auto che hanno un certo tipo di colore. Sì, non stiamo scherzando, c’è un colore che le istituzioni vorrebbero bandiere, ed è il cromo esavalente, che malgrado sia fatto da sostanze tossiche per la salute dell’uomo, ancora oggi è molto usato per macchine e moto, soprattutto per la carrozzeria, per dare lucentezza, per i paraurti ma anche a volte negli abitacoli.
La presenza del cromo esavalente dovrebbe essere bandita dall’Europa, anche se gli effetti cancerogeni, pur se evidenti, non fermano ad oggi la lavorazione dei prodotti in vendita malgrado livelli anche cinquecento volte più pericolosi di un motore di tipo classico, ovvero a benzina o gasolio.