RC Auto, i risarcimenti a rischio: possono impedirlo così I La tecnica per difenderti e rischiare di perdere migliaia di euro
Devi stare attento, perché anche se ne hai il diritto, rischi di non avere il rimborso dei danni: ecco il perché.
Può capitare a tutti, anche agli automobilisti più esperti e più attenti, di incappare in un incidente. Quando ciò succede (e si ha ragione nella dinamica del sinistro) non bisogna disperarsi, perché avere il proprio risarcimento è quasi sempre possibile. Il tutto avviene grazie all’assicurazione, che come sappiamo è uno degli obblighi più importanti che gli automobilisti devono rispettare nella vita di ogni giorno. Chi viene beccato ed è scoperto, rischia anche delle multe veramente salate.
Nonostante sia obbligatoria, sono milioni le auto che circolano senza assicurazione. Per fortuna degli automobilisti più diligenti, il rimborso è sempre possibile e avviene, quando uno dei due coinvolti non è coperto da assicurazione oppure se è fuggito dal fatto, tramite il Fondo di garanzia per le Vittime della strada.
Ma che cosa dobbiamo fare quando rimaniamo coinvolti in un incidente stradale e vogliamo avere accesso al nostro risarcimento? Ecco i consigli da seguire.
Incidente stradale e assicurazione auto, che cosa fare
La prima cosa da fare quando rimani coinvolto in un incidente stradale è, ovviamente, verificare che tutti stiano bene e chiamare al più presto i soccorsi qualora ce ne sia bisogno. Dopodiché, saranno le forze dell’ordine, con l’aiuto dei testimoni, a ricostruire la dinamica del fatto stabilendo le eventuali responsabilità.
Se non vi sono danni alle persone, si passa alla fase della Constatazione Amichevole: basta riempire un modulo condiviso (o ognuno può fare il suo), dove descrivere il fatto nel modo più dettagliato possibile, magari anche allegando fotografie dell’incidente da diverse angolazioni.
Risarcimento diretto o ordinario, qual è la differenza tra i due
Dopo aver contattato la propria compagna assicurativa e aver inoltrato tutta la documentazione richiesta, questa sarà valutata per stabilire l’importo del risarcimento. Sono in questo caso possibili due opzioni.
La prima opzione è quella del risarcimento diretto, che prevede di rivolgersi alla compagnia, ma si può fare soltanto quando entrambi i veicoli sono assicurati in Italia e non ci sono lesioni che superano la soglia del 9% di invalidità permanente. In questo caso, i tempi di risarcimento sono abbastanza brevi. Altrimenti, c’è la procedura di risarcimento ordinario, che prevede però tempistiche decisamente più lunghe.