Presti l’auto e rischi grosso se non stai guidando tu I A volte gli slanci di generosità sono controproducenti
Anche se ti chiedono l’auto in prestito, non dire mai di sì: rischi soltanto di avere uno di questi problemi.
A volte, l’unica soluzione che molti di noi hanno per poter guidare è quella di chiedere l’auto in prestito ad un amico. È capitato a tutti di incappare in questa situazione, magari perché il nostro veicolo è momentaneamente fuori uso o magari perché non è disponibile. In molti invece si sono trovati nella situazione opposta, ovvero a prestare l’auto a un parente o ad un amico che ne aveva bisogno in maniera urgente.
Quello che è un gesto di assoluta generosità, in realtà, non dovrebbe mai essere preso alla leggera. Infatti, può capitare di trovarsi poi a pentirsi di aver dato in prestito la propria auto anche se per poche ore ad un amico, soprattutto quando chi guida si trova poi coinvolto in un incidente o a prendere una multa.
Infatti, in questo caso le conseguenze legali non sono scontate, e non riguardano soltanto chi stava guidando. A finire nei guai (e quindi a essere costretto a pagare) può essere anche il proprietario del veicolo, una notizia che di certo non fa felici gli automobilisti. Ma che cosa dice il Codice della strada in proposito?
Presti l’auto ad un amico e ti ritrovi nei guai: che cosa dice la legge
Quando chi guida un’auto in prestito prende una multa, la responsabilità è sempre divisa tra il conducente e il proprietario. Questo significa che entrambi possono trovarsi costretti a pagare l’intera sanzione economica. Non solo: il proprietario dell’auto rischia anche di andare incontro al fermo amministrativo, cioè a non poter più guidare il veicolo per un periodo di tempo più o meno lungo.
Le cose cambiano in riferimento ai tempi di contestazione. Quando questa avviene immediatamente, la decurtazione dei punti riguarda chi guidava. Quando è differita, il proprietario deve comunicare i dati di chi guidava il veicolo entro 60 giorni.
Cosa succede quando c’è un incidente
Se la responsabilità dell’incidente è di chi guidava l’auto che era stata presa in prestito, l’assicurazione deve pagare i danni all’altro conducente che è rimasto coinvolto. Questo a meno che la polizza non includa limitazioni di responsabilità ai soli incidenti causati dal proprietario.
E se viene commesso un reato? In questo caso, l’articolo 27 della Costituzione stabilisce che la responsabilità penale è personale, quindi di chi stava guidando.