Multa ZTL, la tecnica dello sportello: tornano in azione i furbetti I Li stanno beccando tutti: punizioni esemplari
Varco attivo, varco non attivo, passo o non passo: e che vuol dire attivo, e che vuol dire non attivo? Gli annosi e infiniti dilemmi delle zone a traffico limitato non ‘deludono mai’.
Quasi ogni giorno, sugli organi di stampa, emergono dei nuovi casi di cosiddetti ‘furbetti‘ che le provano tutte, ma davvero tutte, per provare a violare le zone off limits.
Farlo, poi, con la speranza di non pagare. In alcuni casi, per molti di loro c’è quasi la certezza di riuscirci: peccato però che si sbaglino, e di grosso. Perché è impossibile.
Nessuno è immune alle multe delle ZTL, a meno che non si abbia in ‘dote’ un permesso particolare, per appunto, che permetta di accedere alla zona a traffico limitato.
In tutti gli altri casi, non esiste furbetto che tenga: quale che sia la tecnica, presto o tardi, viene stanata. Anche perché i sistemi di video sorveglianza ormai sono implacabili.
Zona a traffico limitato, i nuovi furbetti non se la cavano di certo
Una delle nuove tecniche che alcuni furbetti pensano di utilizzare per provare a violare la zona a traffico limitato prevede una duplice scelta ‘operativa’, per così dire, che mira a eludere le riprese delle telecamere, senza però riuscirci, evidentemente. Da una parte ci sono le auto che violano la zona a traffico limitato entrando contromano, e dall’altra ci sono mezzi che lo fanno con gli sportelli aperti. A che pro?
Dalle immagini riprese dai circuiti preposti al controllo delle vetture che entrano nelle ZTL emerge questa nuova duplice tendenza: alcuni, pur di entrare nelle zone invalicabili senza averne l’autorizzazione percorrono la strada contromano o in retromarcia, per provare a non mostrare la targa alle telecamere che si trovano ai varchi di entrata. Oppure, ci sono furgoni che entrano nella ZTL aprendo lo sportello posteriore per provare a celare la targa.
Auto in retromarcia e sportelli aperti, le nuove tecniche anti ZTL
E’ evidente che non ci riescano: anzi. Le multe, immancabili, arrivano sempre a destinazione prima o poi. Oscillando dalle 83 euro fino anche a 327 euro, per chi si trovasse nei casi più gravi è prevista anche la perdita di dieci punti dalla patente e la stessa sospensione della licenza di guida da uno a 3 mesi.
La verità è che i sistemi di ripresa ormai sono così specifici e tecnologicamente avanzati che anche operazioni più specifiche di occultamento di targhe vengono stanate attraverso analisi incrociate dei dettagli dell’auto.