Nuovo Codice della Strada, sei nei guai: ti tolgono la patente per sempre I E quando sali a bordo, l’auto non si accende più
Ne hanno parlato un pò tutti, ma da qualche tempo a questa parte si fa sul serio: il nuovo Codice della Strada, ce si appresta a fare i suoi primi ‘passi’.
La stretta c’è, eccome se c’è: anche se qualcuno vuol continuare a far finta di niente, pensando di poter proseguire ad avere abitudini alla guida davvero pessimi.
Peggio per chi, poi, comportandosi in questo modo, poi ne pagherà un prezzo elevato, anzi, elevatissimo: sì, perché malgrado tutto ciò che si è detto, vi è ancora scetticismo.
Succederà, non succederà, e un pò ‘gattopardescamente’, con una mentalità quasi retrò, ci ritiene che cambierà tutto senza che però cambierà nulla. E invece è tutto sbagliato.
Il nuovo Codice della Strada entrerà in vigore portando una serie di maggiori restrizioni non soltanto dal punto di vista delle pene pecuniarie, ma anche nelle conseguenze delle azioni sbagliate.
Codice della Strada, dall’ergastolo della patente in giù: cosa cambia
La cosa di cui più si è parlato a lungo, in questa fase di transizione relativa al dibattito sul nuovo Codice della strada è relativa al cosiddetto tema dell’ergastolo della patente: ovvero sia, la possibilità che ti ritirino la patente e tu non possa mai più guidare. Anche se ad oggi questo aspetto non è chiaramente presente nel corpus normativo in divenire, il rischio che i recidivi o coloro che si macchino di gravi infrazioni possano perdere il diritto alla guida è tutt’altro che remoto.
Qello che è sicuro, invece, fa riferimento ad una delle abitudini peggiori che gli automobilisti hanno da tempo, per non dire da sempre, assunto prima (o peggio ancora durante) di salire a bordo. Si tratta dell‘abuso di alcol e, per definizione più ampia, di qualunque altra sostanza capace di alterare la capacità psico – fisiche del guidatore, rendendolo meno lucido e pronto. Dalle droghe, ai farmaci, fino a qualunque altra sostanza che non renda più abile la persona al volante.
Alcolock, il blocco per chi non può bere neanche un goccio
Nei casi più estremi si può arrivare, per chi si trova alle prese con problemi di alcol e con le conseguenze di legge dovute al fatto di guidare sotto l’effetto di questo genere di stato psicofisico, alla punizione della sospensione breve della patente ma anche all’obbligo della installazione del noto alcolock.
Come ormai molti sapranno, si tratta di un dispositivo che rileva lo stato di alterazione alcolemico del guidatore che, anche se dovesse bere un goccio, verrebbe rilevato: e questo porta l’auto a bloccarsi, impedendo al guidatore di mettersi al volante.