Autovelox, addio multe: la Cassazione dà ragione agli automobilisti I Vinci il ricorso e non paghi un solo euro
La notizia farà piacere a tutti gli automobilisti: se manca questa cosa, le multe non sono più valide, ecco di che cosa si tratta.
Sono da sempre tra i nemici più grandi per gli automobilisti di tutto il mondo: stiamo parlando degli autovelox, lo strumento tramite il quale le autorità sono in grado di stabilire se un veicolo stia superando o meno i limiti di velocità in vigore, multando chi sta guidando troppo velocemente. Cercare di aggirare questi dispositivi è inutile, perché sono sempre più efficienti e in grado di rilevare chi sta commettendo un eccesso di velocità, che come sappiamo è tra le principali cause di incidente nel nostro paese e non solo.
In queste settimane si parla molto spesso di autovelox. Se il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato l’intenzione di rimuoverli da quelle strade in cui il limite di velocità è già fissato a cinquanta chilometri orari. C’è poi chi accusa questi dispositivi di essere soltanto strumenti che le forze dell’ordine usano soltanto per fare cassa, invece che per prevenire incidenti.
Oggi, però, in tema di autovelox ci sono delle belle notizie, perché non sempre le multe che vengono fatte da questi dispositivi sono valide. Ci sono molti casi infatti in cui puoi fare ricorso, facendo annullare in questo modo la sanzione: ecco come puoi fare.
Autovelox, in questi casi le multe non sono valide
La sentenza arrivata dalla Corte suprema di Cassazione chiude in maniera definitiva la questione: la multa non è mai valida qualora il dispositivo risulti solo approvato e non omologato. Stiamo parlando infatti due procedimenti che non sono alternativi ma complementari, dato che hanno degli scopi diversi.
Se l’omologazione autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio, l’approvazione invece non richiede la comparazione del velox con le caratteristiche ritenute fondamentali perché sia valido.
Come fare ricorso per una multa non valida
Dopo la notifica della multa, si hanno a disposizione 30 giorni di tempo per presentare ricorso al Giudice di pace competente nel territorio in cui è avvenuta l’infrazione. Altrimenti, si può agire facendo ricorso al prefetto (in questo caso entro 60 giorni).
Qualora la pronuncia di uno di questi enti sia positiva, allora la multa viene annullata e non dobbiamo più pagare niente: una notizia decisamente gradevole per le migliaia di automobilisti che ogni giorno vengono sanzionati per aver superato i limiti di velocità.