Truffa benzina, per 6 mesi fa il pieno e non paga nulla | Rischio emulazione, ma le pene sono esemplari
Ha truffato lo stato per mesi, ma ora dovrà pagarne le conseguenze: ecco che cosa è successo e in che modo è riuscita a fare benzina gratis per un periodo di tempo così lungo facendola franca.
Tra i tanti costi che gli automobilisti devono sostenere, ce n’è uno che pesa in maniera particolare sulle tasche degli italiani. Stiamo parlando ovviamente del carburante, che come sappiamo ha subito dei rincari davvero da record nel corso degli ultimi anni, preoccupando non poco tutte le famiglie italiane. In particolare, a causare un primo rialzo era stato l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Una situazione, quella dei prezzi folli, che non si è mai placata davvero e che ha raggiunto il suo apice nell’estate 2023, quando diversi distributori italiani avevano superato i prezzi folli di due euro per litro. Gli automobilisti si sono così ingegnati per trovare un modo per risparmiare. Ce ne sono davvero tanti: sapevi infatti che puoi evitare di sprecare carburante semplicemente guidando in maniera regolare, senza frenate o accelerazioni brusche?
Di certo, c’è chi pur di risparmiare sulla benzina ha trovato dei modi davvero fantasiosi, ma non sempre sono legali. In particolare, c’è un’automobilista che ha fatto la benzina gratis per sei mesi: ma in che modo è riuscito a farla e perché si trattava di una truffa?
Carburante gratis per sei mesi, ma era una truffa
La storia ha come protagonista un’automobilista donna del nostro paese, che per ben sei mesi ha fatto rifornimento senza mai pagare neanche un euro. Ma in che modo è riuscita a mettere in pratica questa truffa e di cosa si è servita? Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, è stato tutto possibile grazie ad alcuni buoni e alle carte fedeltà, di cui la donna era beneficiaria.
È stato tutto possibile, poi, grazie ad un difetto informatico della compagnia che distribuisce il carburante dove la donna era abituata ad andare. A causa di un errore nell’aggiornamento del software, infatti, l’automobilista è stata in grado di fare rifornimento per sei mesi in maniera totalmente gratuita.
Come è finita la storia della truffa
Grazie a questo metodo, la donna è riuscita a risparmiare quasi 26.000 euro, soltanto prestando la sua carta fedeltà ad altri automobilisti. Tuttavia, la compagnia dopo un po’ di tempo si è accorta dell’errore e ha rimediato, tuttavia la donna ha potuto viaggiare fino a quel momento in maniera quasi totalmente gratuita.
Ora, per la donna, arriverà il processo: come andrà a finire?