Multe stradali, questo è il nuovo incubo degli automobilisti: le becchi senza aver fatto niente
Come se non bastassero tutte le multe che vengono già fatte, ora te le becchi anche se sei del tutto innocente.
Sono un vero e proprio incubo per tutti gli automobilisti. Tutti noi, infatti, vorremmo evitare di prendere una multa. Si tratta ovviamente di una paura dal punto di vista economico, dato che gli importi delle sanzioni che vengono fatte ogni giorno hanno raggiunto soglie da record. E ora le cose sono persino destinate a peggiorare, dato che sta per entrare in vigore il nuovo Codice della strada, che prevede delle punizioni più severe per chi commette delle infrazioni, anche le più banali.
Il primo passo per evitare le multe, ovviamente, è quello di rispettare il Codice della strada in maniera diligente. Solo così infatti possiamo scongiurare di incappare nelle durissime sanzioni che le forze dell’ordine stanno applicando. Tuttavia, questo a volte non sembra possibile: forse perché non conosciamo bene le regole stradali, oppure per un semplice errore di distrazione o per una dimenticanza.
E se invece prendessimo una multa anche quando siamo totalmente innocenti? Sembra un’eventualità rara, quasi impossibile, ma ti assicuriamo che è possibile. La notizia non è di certo positiva, eppure è successo davvero, con una storia davvero incredibile che ora ti raccontiamo.
Ti fanno la multa anche se non hai fatto niente
Nonostante la tecnologia sia da tempo un valido alleato delle forze dell’ordine, anche questa può fallire e le autorità possono sbagliare. Basta un semplice errore nella documentazione o un scambio di targa, o ancora un errore umano, perché ad automobilisti che sono del tutto innocenti accada il peggio.
In particolare, la storia che ti raccontiamo si è svolto nel comune marchigiano di Osimo, dove un automobilista si è visto recapitare multe arretrate da oltre due mesi e mezzo. Tutte infrazioni commesse nel comune di Napoli, dove lui non era mai stato. In particolare, le sanzioni riguardavano l’ingresso di una zona a traffico limitato del capoluogo campano.
Come è finita la storia
Il tutto arrivava da un errore nella trascrizione della targa. Quella del proprietario dell’auto che aveva commesso le infrazioni a Napoli differiva da quella dell’automobilista marchigiano per una lettera (una F al posto di una E), ma tanto è bastato per causare le 48 multe a quest’ultimo.
Ovviamente, il malcapitato ha optato per la strada del ricorso: la strada più sensata, contando che ognuna di queste multe aveva un importo di 99 euro.