F1, è successo di nuovo: e ora le Ferrari e i suoi tifosi riflettono I Dopo la Cina bisogna prenderne atto
Il bello – e il brutto – dello sport in generale, e dei motori in particolare, è che in ogni step, in ogni gara o match che sia e perfino in ogni singolo istante (o frazione di istante) tutto può cambiare. Sempre.
In un lampo, nel volgere di un attimo, una certezza può diventare incertezza: per una svolta improvvisa, per un contrattempo, per un dettaglio infinitesimale, tutto muta d’improvviso.
E stravolge verdetti, sentenze, consapevolezze: classifiche. Nei motori, tutto questo, per deformazione e per tipologia di gara, può succedere e anzi succede molto più frequentemente che altrove.
In un istante, per un sorpasso improvviso, per un guasto inatteso, per un fraintendimento via radio o un intoppo al check del bit-stop, può cambiare tutto in modo irreversibile.
Oppure, di contro, si possono confermare le certezze che la statistica, le analisi e la qualità strutturale di un team, e dei suoi piloti, si portano in dote gara dopo gara.
Formula 1, tutto confermato in Cina
E quello che è successo in fin dei conti in Cina, con l’ennesima prova di forza del team che sta letteralmente dominando non già soltanto questa stagione, ma il panorama della Formula 1 di questi ultimi anni. Ovviamente, per chi non lo sapesse, stiamo parlando delle Red Bull e in particolare di Verstappen, che ancora una volta, dando conferma ai pronostici ha fatto la parte del ‘Drago’, in Cina.
E le Ferrari? Erano tante, e in parte continuano ad esserlo, le aspettative delle Rosse per questo appuntamento asiatico, eppure le cose non sono andate così come i fan e il team di Maranello evidentemente spettava. Per Verstappen, invece, e la sua Red Bull è giunta la vittoria numero cinquantotto: e il campione del mondo, sul podio davanti a un ottimo Norris e a Perez, ancora una volta ha guardato tutti dall’alto.
Red Bull ancora troppo avanti
Leclerc quarto, Sainz 5°: le Ferrari pagano lo start in 3° e 4° fila oppure forse l’aumento dell’asticella delle pressioni per una fase della stagione in cui le speranze di vittoria sembrano molto più concrete rispetto al recente passato? A bocce ferme è facile parlare, ma di fatto comunque per le monoposto di Leclerc e Sainz sembra che si sia dimostrato come, dopotutto, la distanza con le Red Bull ci sia ancora, e che ci sia ancora tanto da fare specie sul fronte della continuità di gara e sulla gestione delle gomme.
Di sicuro, però, rispetto a determinati pronostici di inizio stagione, le cose sono ‘meno peggio’, per certi versi, rispetto a come si ipotizzava. Bisogna però prendere atto della distanza concreta dalla capolista.