Caro carburanti, rialzi pazzeschi in vista dei ponti di primavera: per gli automobilisti una settimana da incubo

Caro carburanti, ci risiamo: in questi giorni di continui aumenti dei prezzi dei listini, non si continua a vedere la luce in fondo a un tunnel fatto di rincari paurosi e dolorosissimi.

In vista dei ponti di primavera, la situazione a livello di costi, per riempire anche solo in parte il serbatoio dei nostri veicoli, diventerà ancor più problematica e quasi insostenibile.

Lo sarà, almeno per molti, anzi tantissimi: interi nuclei familiari, interi strati sociali che dovranno fare i conti con un nuovo salasso a livello di costi dei carburanti, e alle logiche conseguenze.

Per molti, si proporrà di fronte un bivio quasi sanguinario: rinunciare all’auto? Affrontare una spesa extra molto corposa e, poi, pagarne il ‘prezzo’ appena dopo, con spese in accumulo?

I prezzi di benzina e del diesel hanno continuato a raggiungere picchi sempre più elevati in questi mesi, anche se ogni tanto si era visto qualche spiraglio di riduzione: ora invece?

Ponti di primavera, sarà un salasso per le tasche dei guidatori

Le cifre che i cittadini dovranno sborsare, se vorranno mettersi in auto nelle prossime giornate, saranno enormemente alte: i prezzi alti di benzina e diesel sembrano destinati in effetti a salire ancora a ridosso dei prossimi ponti di primavera, quelli che cioè vanno a coincidere con le giornate in rosso nel calendario, ovvero sia per il 25 Aprile, giorno della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, e del 1° Maggio, la festa dei lavoratori.

Tanti vorranno mettersi in marcia, in viaggio magari, complice anche una certa ‘vicinanza’ ai weekend, per un ponte più o meno lungo. Tanti non potranno, però, perché come spiega il Codacons, per chi si vorrà spostare in auto in quei giorni per una gita fuori porta potrebbe esserci un peso enorme con dei rincari maggiori.

Caro benzina, per i ponti andrà anche peggio

Secondo le stime del Codacons, il rincaro, sulle tasche degli italiani si sentirà ancora così come si è sentito, rispetto a inizio 2o024, dal momento che 1 litro di  benzina verde ha il costo in media l’8,2% in più, con un aumento di prezzo pari a + 7,3 euro per ogni pieno.

In autostrada, poi, come sempre, si paga il ‘dazio’ peggiore: in effetti, stando ai dati del Mimit e ricordati dal Codacons, il prezzo medio della benzina al self  service va oltre i 2 euro al litro, e si orienta intorno a 2,003 euro, mentre il gasolio a 1,912 euro/litro.