Euro 7, arriva l’ok alle nuove regole anti smog: cambiamenti epocali, bisogna imparare tutto in fretta
Arriva il nuovo regolamento europeo. Obiettivo: abbattere i livelli di inquinamento, che sono ancora troppo alti.
C’è una tematica fondamentale che oggi le istituzioni di tutto il mondo si stanno impegnando ad affrontare. Stiamo parlando dell’inquinamento ambientale, che come sappiamo ha raggiunto livelli d’allarme che preoccupano non poco i cittadini e non solo. Questo soprattutto in Europa, uno dei continenti messi peggio sotto questo punto di vista, con una situazione a dir poco drammatica quando si guarda ai dati del nostro paese.
Da diverso tempo, la Commissione Europea ha deciso di intervenire sotto questo punto di vista regolando la circolazione di quei veicoli che inquinano di più. Nel mirino dell’Europa è finito più volte anche il nostro paese e ora le misure stanno per diventare ancora più stringenti: stanno infatti per entrare in vigore le norme relative agli Euro 7.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il testo di recente. La mobilità cambierà ancora una volta, in previsione del 2035, anno dopo il quale nel vecchio continente non sarà più possibile vendere auto a combustione termica.
Euro 7, come cambia la mobilità in Europa
Il documento si occupa di omologazione di motori, sistemi, componenti e entità termiche indipendenti per quanto riguarda le emissioni e la durata della batteria. L’obiettivo è quello di arrivare in maniera graduale alla transizione elettrica e verso un’economia climaticamente sostenibile entro il 2050. Lo si farà puntando in maniera ancora più importante sull’innovazione e sulla leadership tecnologica dell’Unione Europea per quanto riguarda le automobili.
Verranno introdotti dei paletti per quanto riguarda le emissioni di particelle solide, che non dovranno superare i 10 nm (prima il limite era fissato a 23 nm). Un cambiamento significativo che molte case produttrici non hanno preso bene, a giudicare dalle prime reazioni.
Batterie, pneumatici e freni: le novità
Tra le questioni affrontate dall’Unione Europea anche quelle che riguardano pneumatici e freni. L’usura delle gomme, infatti, è causa di emissioni nell’ambiente di microplastiche e particolato fine. Il nuovo testo sancisce così che la soglia massima permessa sia fissata a 3 mg/km per i veicoli elettrici, a 7 mg/km per quelli che invece funzionano a combustione interna.
C’è poi il tema della durabilità delle batterie: saranno introdotte nuove direttive per migliorare la durata di questo dispositivi, in particolare di quelle montante sulle auto elettriche e sulle ibride. Questo soprattutto per quanto riguarda le batterie di autovetture e di furgoni.