Ferrari, come mai sono Rosse: la spiegazione non la conosce (quasi) nessuno I E all’inizio il colore era un altro
Tutti noi, in Italia, ma a dire il vero chiunque nel mondo, associamo da sempre le Ferrari al loro tipico, emblematico e storico colore: ovviamente il rosso. Tanto da farne un tutt’uno.
Le Ferrari sono le Rosse, per definizione, per antonomasia. Pensi alle Ferrari, e ti viene in mente il colore rosso e poi il giallo dello stemma col cavallino rampante. Eppure?
Eppure non tutti sanno che in origine il rosso non era il colore con cui le Ferrari esordirono, e soprattutto in pochi conoscono le ragioni per le quali alla fine si è scelto il colore rosso come principale.
Quando, e perché si optò per questa soluzione? La storia è intrigante, come del resto lo è tutta la vicenda intera delle ‘Rosse‘ per appunto, il cui emblema riecheggia nell’immaginario collettivo da sempre.
E’ verosimile che non ci sia in effetti un solo luogo nel mondo in cui non si conoscano e amino le Ferrari e non si dica, ad esempio, ‘Rosso Ferrari’, benché appunto il colore d’origine fosse un altro.
Le Rosse in origine non erano rosse
Lo stupore innanzitutto nasce dal fatto che bel bellissime Rosse in origine non erano rosse, appunto, ma che il primo colore delle Ferrari fu il giallo. Sì: trattandosi di Maranello, in provincia di Modena, si eredità il colore emblema della città e lo stemma che risale al 1300. Poi però le cose cambiarono poco tempo dopo, quando subentrò un aspetto diverso, ma centrale.
Stiamo parlando delle corse automobilistiche: quando la Ferrari fece in effetti il suo esordio nel mondo delle corse, tutto cambiò e si decise di tingere le Ferrari di quel rosso che non sarebbe mai più stato abbandonato, diventando di fatto il simbolo eterno e intramontabile della scuderia di Maranello. Ma perché mai venne scelto il rosso e non un altro colore, e perché il giallo non andava bene?
Le Ferrari in gara, il colore da allora è rosso
Stiamo parlando degli anni ’30, quando la FIA, per l’inizio dei campionati mondiali di auto optò per dei colori distintivi per ogni nazione: ovvero, le automobili di una nazione specifica dovevano avere un colore, quelle di un’altra, un altro ancora e così via.
Alle italiane venne assegnato il colore rosso, e la Ferrari assunse la tinta “Pantone 185 C”, che da quel giorno questo è di fatto il colore che rappresenta il Cavallino e le sua auto.