Trucco del display, così ti fregano al distributore: la benzina è già carissima, così ti svuotano il conto
Sono sempre più numerose le situazioni critiche e di pericolo in cui gli automobilisti possono imbattersi, in strada: e non sempre guidando. Anzi: un nuovo allarme infatti incombe.
Spesso si sente parlare di nuovi picchi statistici di incidenti stradali, e di infrazioni, o di multe, ed è tutto vero. Ma c’è anche un altro problema atavico che colpisce chi guida.
Stiamo parlando delle truffe: vere e proprie frodi in cui i cittadini cadono e a seguito delle quali perdono un grande quantitativo di denaro, se non peggio. Raggiri sempre più gravi.
Tecniche sempre più nuove, studiate a tavolino e ormai favorite anche da una serie di strumentazioni tecnologiche contro le quali la persona che guida può fare poco.
Una in particolare, purtroppo, come già tante volte successo nel passato, fa riferimento al carburante: al momento in cui si va a metter su benzina o diesel nel serbatoio. Ovvero?
Truffa del display: occhio a quando fai il carburante
Quando andiamo a fare ‘benzina’, come si suol dire, possiamo scegliere forme di pagamento diverse e anche il sistema fai da te, che prevede, in self service, una riduzione del costo. Ebbene, dei furbetti hanno studiato un nuovo sistema per fregare i cittadini proprio nel momento in cui vanno a metter carburante da soli e decidono di pagare tramite ‘moneta elettronica’.
Dunque, come si sa, si inserisce la carta bancomat o carta di credito all’interno dell’apposito vano della macchinetta automatica: purtroppo è in questo momento che i truffatori agiscono. Spesso azionando dei dispositivi all’interno della parte superiore del supporto, i malviventi piazzano delle micro cam per leggere i numeri del Pin della vittima per poi riutilizzarla, leggendo anche i dati della carta.
Display ai distributori, occhio a quel che vedi
Se invece si notano dei numeri già presenti prima di pagare, allora forse il display è stato manomesso e anche in questo caso può essere un tentativo di frode ai danni del cliente.
In questi e in altri casi le soluzioni, anche se poche, da prendere per potersi tutelare si riferiscono, quanto possibile, a coprire la visuale dei tasti di digitazione dei numeri del Pin, e se possibile di scegliere dei punti di rifornimento laddove si è stati spesso e dove non si sono mai riscontrati problemi, o comunque, in caso di anomalie, di chiedere ai titolari dell’esercizio di aiutarvi, dal momento che loro sapranno sempre quale procedura attuale.