Ricariche auto elettriche sempre più care: +69% I La denuncia della nota Associazione fa tremare tutti: altro che benzina e diesel
Altro che risparmiare, altro che ‘sostenibilità’: almeno non economica. E’ quello che emergerebbe, di recente, da un dato sulle auto elettriche che farebbe tremare i polsi.
Anzi, i portafogli. Sì, perché se è vero – come è vero, purtroppo – che i costi per la benzina e il diesel stanno continuando a salire malgrado il paradosso del costo del petrolio, lo stesso accade con le auto elettriche.
Si sta pagando di più, molto di più, di quel che forse era stato messo in preventivo: e tutto questo, in un contesto in cui la situazione del mercato non è affatto rosea.
Di certo, un aumento che non aiuta a far entrare nell’animo dei compratori quel concetto basilare della ‘salvaguardia‘ ambientale tramite le auto. Ma cosa succede?
Dati alla mano, l’associazione Federcarrozzieri ha riscontrato di recente una impennata pari al +69 per cento in relazione ai costi per le ricariche delle auto elettriche.
Boom di prezzi per le ricariche auto: così la gente si disamora
Spieghiamo meglio: secondo quando riporta Federcarrozzieri, si sarebbero riscontrati degli aumenti per gli abbonamenti e i pacchetti relativi alle ricariche elettriche, con apici anche oltre il 69 per cento: un aumento che l’associazione non ritiene ragionevole, e che denuncia, specie in riferimento alle quotazioni attuali delle energie.
Insomma, la stessa cosa che sta avvenendo col petrolio, starebbe avvenendo con l’energia? Lo abbiamo sentito più volte, da più parti: il prezzo del petrolio è in ribasso ma la benzina sta comunque aumentando. E così, anche per l’energia: mentre il costo nei mercati scende, quello per la ricarica elettriche delle auto green invece aumenta.
Costi ricarica in aumento: dati allarmanti
Come detto dunque in Italia la ricarica delle auto elettriche sarebbe sempre più cara. Questa denuncia giunge Federcarrozzieri, che è l’associazione delle auto carrozzerie italiane, la quale ha preso spunto dall’allarme degli automobilisti ed ha prodotto un focus sui trend delle tariffe nell’ultimo anno. Il responso allarma. Secondo la indagine, se le tariffe a consumo, ovvero sia le note “pay for use” fanno evidenziare aumenti diversi, sul lato degli abbonamenti e dei pacchetti a mese la situazione è più grave e preoccupa.
Nelle stesse ore si ricorda, prende il via un nuovo iter per le colonnine di ricarica: che dovranno accettare pagamenti con modalità Pos e anche senza abbonamenti, dunque con bancomat e carte, anche se c’è tempo fino al 2027 per poter realizzare il tutto.