Radar anti – autovelox, eviti la multa con un clic: stanno spopolando, ma se ti beccano sono 3000 euro di multa
E’ diventata ormai una delle più ataviche e incrollabili delle ‘battaglie’ da strada, ed una di quelle tematiche che continuano a spaccare l’opinione pubblica, sul fronte legalità.
Stiamo parlando di quella che si genera tutte le volte in relazione agli autovelox, e a tutti gli altri dispositivi per in controllo della velocità di conduzione dei mezzi in strada.
Da una parte abbiamo la legge, le autorità e le istituzioni che, a ragione, devono applicare le norme e mettere in azione tutti gli strumenti per evitare infrazioni.
Dall’altra, invece, una pletora più o meno estesa di cittadini, automobilisti e non, che considerano l’autovelox come un vero ‘nemico giurato’, provando di continuo a aggirarlo.
La prima premessa è che, in verità, esiste una stragrande maggioranza di cittadini oculati e rispettosi che seguono la norma e si comportano al meglio, accettando le regole così come sono.
Autovelox, lo raggirano così, ma vengono beccati
Tutti coloro i quali non sembrano riuscire a comprendere la necessità, anzi, l’imprescindibilità del seguire le regole del Codice della Strada in generale e quelle sui limiti di velocità nel particolare, non solo mettono a repentaglio la loro vita e quella degli altri, o danni a cose pubbliche o private, ma evidentemente rischiano multe pari a un salasso, e tuttavia continuano a provarci.
Usano app, segnalano le strade con i dispositivi di controllo (anche se questi per legge sono segnalati dalle stesse autorità, peraltro), o usano strumentazioni molto avanzate dal punto di vista tecnologico per ‘azzerare’ gli effetti dell’autovelox rispetto alla loro velocità di condizione. Sono apparecchi che in sintesi vengono definitivi radar, e che funzionano in due modi diversi.
Radar anti-autovelox, ecco come provano a aggirarli
Da una parte ci sono i radar che segnalano la presenza dei dispositivi di controllo suggerendo così di rallentare. Dall’altra ci sono poi addirittura strumentazioni high tech che lanciano dei segnali in grado di interferire con l’autovelox, di modo che lo blocchino e non lo rendano capace di captare la velocità di conduzione dell’auto che sta passando in quel momento.
C’è un solo problema per i furbetti: che la tecnologia avanza anche per i vigili, e che se comunque si viene beccati, la multa non solo è inevitabile, ma è massacrante: parliamo della bellezza di 3 mila euro; una mostruosa sanzione che nasce dal fatto che si sta perpetrando una truffa ai danni dello stato.