Nessuno vuole più le auto: altro che nuove o usate, le statistiche sono terribili I Costi insostenibili, meglio andare in bus
Chi vuol comprare un’auto nuova? Chi, invece, preferisce prenderla usata? La più classica delle domande che forma una sorta di atavico ‘duopolio’ sul mercato, in realtà, oggi rischia di restare nel limbo.
La virtù nel mezzo, dicevano i latini, e forse avevano ragione, o almeno a grandi linee, per ogni aspetto della vita che vede sempre contrapposte due uniche logiche tra loro ‘parallele’.
Spesso, anche sul fronte dei motori, notiamo come in effetti questa via di mezzo tra una soluzione e l’altra possa risultare, alla fin fine, come la strada più opportuna in moltissime situazioni.
Per esempio, sul mercato: chi lo ha detto che bisogna comprare solo auto nuove o, in alternativa, quelle usate? Vi chiederete quale possa essere la terza soluzione.
Che, apparentemente, in effetti, non c’è. Anzi, senza apparentemente. Perché sì, sebbene in verità alternative ‘ibride’ all’acquisto ci siano, come i noleggi o il car sharing, la realtà è ben diversa.
Nessuno vuol più comprare auto, o quasi: le statistiche fanno paura
Come detto, la soluzione ‘terza’ c’è: tra il comprare auto nuove oppure usate, la vita alternativa che spezza il duopolio c’è ed è, per appunto non comprare. Sì, proprio così: non comprare. O in altri casi, speculari da un’altra prospettiva, vendere. Le auto oggi, si comprano, certo, specie perché le formule di acquisto sono davvero tante e molto invoglianti. Ma poi? Ecco i costi ‘vivi’.
Assicurazione, bollo, revisione, manutenzioni varie, benzina o diesel, o in ogni caso un costo per il carburante davvero enorme. E ancora, ticket per il parcheggio, pedaggi in autostrada, senza contare le infinite variabili relative ai danni che si possono produrre, ai costi per lavarla o far la giusta manutenzione. Una statistica rende ‘giustizia’ all’enormità dei costi che affrontano i guidatori. Una sorta di ‘ammissione di pentimento’: sarebbe a dire?
Il report che fotografa il malcontento dei guidatori
Nessuno vorrebbe più avere la macchina e, se potesse, non la comprerebbe: molti, non la comprano e basta, altri sono pentiti. E’ la conseguenza che emerge da un report della seconda edizione dell’Auto & Mobility Barometer di Europ Assistance in tandem con Ipsos.
Il focus vede l’Italia molto avanti per numero di auto di proprietà ma anche un 41% che si dichiara ben predisposto a volersi liberare dell’auto e di tutti i suoi costi, o magari pentito di averla comprata, ammettendo che, tornando indietro, non investirebbe i soldi in questo modo.