Mercato auto, pericolo nuovi dazi: dipende tutto da dove vengono prodotte I Questo potrebbe cambiare ogni cosa
Non si placa la battaglia dei paesi occidentali contro una nazione che nel settore delle auto si sta facendo strada ogni giorno di più: ecco che cosa sta succedendo e perché si è iniziato a parlare della possibilità di introdurre nuovi dazi.
È un periodo complicato per il mondo delle aziende che producono automobili. I cambiamenti che la mobilità sta affrontando stanno rivoluzionando il modo in cui le case produttrici devono approcciarsi ai nuovi veicoli. Il grande tema di questi ultimi anni è senza dubbio quello della sostenibilità ambientale, con una nuova serie di metodi di alimentazioni a zero emissioni che si stanno imponendo nel mercato.
In Europa, dal 2035 sarà dato lo stop definitivo alla vendita di auto a combustione termica e l’alternativa, come già sappiamo, sarà l’elettrico. Per il momento però questa tecnologia fatica ad imporsi, dovendo scontarsi con alcuni importanti scogli che ne limitano la diffusione. Quello più grosso è senza dubbio il costo troppo elevato di questa tipologia di veicoli, anche se dalla Cina stanno arrivando modelli a prezzi accessibili che preoccupano non poco le principali istituzioni europee.
Infatti, da tempo in Europa si parla di imporre dazi alle auto che arrivano da oriente, in particolare dalla Cina. Non solo: se ne è iniziato a parlare anche negli Stati Uniti, con un ex presidente che ha minacciato il governo cinese di nuovi dazi.
Donald Trump minaccia la Cina, nuovi dazi in arrivo
È iniziata la corsa alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden, che si sfideranno alla presidenza quattro anni dopo la vittoria del leader dei democratici. Sono tante le divergenze tra i due, ma entrambi sono uniti dalla battaglia contro le auto cinesi. A esporsi di recente è stato il repubblicano, che ha messo nel mirino la Cina per conquistare voti.
Trump, infatti, avrebbe minacciato i marchi cinesi che stanno abbandonando la produzione di auto negli Stati Uniti, portandola in Messico. Una scelta che il leader dei repubblicani non avrebbe gradito e sulla quale ha promesso battaglia, minacciando il governo cinese di nuovi dazi sui veicoli che poi verrebbero reimportati negli Stati Uniti per la vendita.
La crisi tra Stati Uniti e Cina sulle auto continua, laa battaglia di Biden
Trump non è l’unico leader americano ad aver iniziato una battaglia contro le auto che provengono dalla Cina. Sul tema si è espresso anche l’attuale presidente Joe Biden, che ha avviato un’indagine sulle violazioni della privacy dei cittadini da parte dei brand cinesi.
Biden ha anche affermato che le auto cinesi sono pronte a invadere il mercato grazie a “politiche scorrette“: anche il leader democratico sta pensando a dazi contro questi veicoli. E si trova d’accordo con Trump sulla delocalizzazione della produzione in Messico.