Ferrari, pazzesco: il brevetto è stato depositato I Tutto vero: ora saranno fatte così I Si riscrive la storia
C’è una grossa novità nella casa del Cavallino Rampante: ecco la novità che potrebbe ben presto rivoluzionare il mercato delle auto in tutto il mondo.
La rivoluzione sta arrivando e avrà il segno indistinguibile della Ferrari. Nel corso della sua lunga storia, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1947 a Maranello, in provincia di Modena, la casa del Cavallino Rampante ci ha abituati a novità importanti nel mondo dell’automobilismo. Non a caso è diventata un simbolo di potenza e di lusso non solo in Italia, ma in tutto il mondo. E ovviamente si è distinta al meglio anche nella Formula 1 e in altre gare di diverse tipologie.
Ora, per la Ferrari è tempo di guardare al futuro. La notizia è arrivata soltanto negli ultimi giorni, ma sembra ormai certo che la casa di Maranello sia pronta a rivoluzionare le proprie auto partendo dall’interno. Lo farà infatti cambiando e introducendo un nuovo sistema di motorizzazione, uno che si sta facendo strada in maniera sempre maggiore
Stiamo parlando dei motori ad idrogeno: la novità è importante, anche se per il momento si parla solo di un brevetto.
Ferrari punta tutto sul motore ad idrogeno
Il brevetto è stato depositato sia in Europa che negli Stati Uniti per mano di Fabrizio Favaretto, che da 24 anni lavora in Ferrari e oggi ne è il Responsabile dell’innovazione delle architetture di veicoli e propulsori. È stato lui ad ideare questo motore ad idrogeno, un sei cilindri in linea alimentato da idrogeno gassoso.
Rispetto a quelli già in fase di studio e di sperimentazione in tutto il mondo, sarà un motore ad induzione forzata che sarà ottenuta tramite diverse modalità. La logica alla base sta nel cambio, che sarà posizionato più in alto.
Motore ad idrogeno di Ferrari, tutto sulle emissioni
Il più grande vantaggio di un motore ad idrogeno, come già sappiamo, sta nelle emissioni. L’anidride carbonica emessa è molto limitata e deriva principalmente dalla combustione di una parte dell’olio. In questo modo è possibile quindi ridurre la Co2 emessa dal motore, con notevoli vantaggio dal punto di vista ambientale, un tema che come ben sappiamo oggi è all’ordine del giorno e sul quale si sta lavorando parecchio.
Per il momento si tratta solo di un brevetto: non si sa dunque se esso vedrà la luce oppure meno e non resta che attendere ulteriori novità da parte di Ferrari