Parcheggio auto, da ora cambia la musica: se la lasci così te le suonano (di multe) di santa ragione I Fine degli abusi dei furbetti
Alzi la mano chi non ha mai patito le difficoltà – di vario tipo – legate ai parcheggi dei veicoli lungo le nostre strade: dal traffico alla carenza dei posti, fino all’incuria e all’imperizia.
Sono davvero tante le ragioni per vivere come una fonte di stress il parcheggio, e considerarlo di fatto come uno dei mali endemici della nostra realtà stradale.
Parcheggiare un veicolo è già di per sé complicato e quasi arduo, se non impossibile, a causa dei due primari ostacoli a cui si va incontro: il primo è la quantità delle auto in circolazione.
Il secondo, interconnesso al primo evidentemente, si riferisce alla carenza di posti laddove poter sostare senza problemi e con facilità anche in termini di reperibilità.
Troppe auto in transito, troppe auto che hanno necessità di parcheggiare nella stessa zona, spesso al centro, e troppi pochi posti che in effetti si possono reperire in quell’ambito. Per cui?
Caos parcheggi, ma da oggi è finito ogni abuso
E’ forse questa, almeno in parte, la ragione per via della quale in effetti ci trova di fronte a degli abusi, quelli che vengono di solito definiti come parcheggi selvaggi: sia con veri e propri divieti violati, sia per irregolarità relative al modo in cui le auto sono collocate, tanto da rappresentare non solo un ostacolo per la viabilità di altri mezzi e dei pedoni, ma pure della sicurezza delle persone.
In particolare sono sempre più sviluppati quei parcheggi che, proprio per la tipologia del tratto di strada su cui vengono effettuati, non dovrebbero poter essere neppure pensati come possibili: si sta parlando del parcheggio fatto sui marciapiede. Come si sa, parcheggiare sul marciapiede è vietato, eppure ci sono migliaia di cittadini che ignorano o fingono di ignorare questo concetto.
Parcheggio sul marciapiede, divieto ed eccezioni
Diciamolo subito: parcheggiare sul marciapiede costa caro, a seconda dei casi, con una cifra minia di 84 euro un valore di 335 euro nei casi particolari, mentre per i motocicli il tetto è di 163 euro. Si perdono anche un paio di punti dalla patente, ma non sempre questo tipo di comportamento è del tutto illegale.
Ci sono almeno due casi in cui può parcheggiare sul marciapiede: nel primo caso si parla di di necessità, se, come dice la legge, ciò è necessario per la salvezza della vita di qualcuno o per evitare un danno incalcolabile in termini di sopravvivenza. Oppure, si può fare se è proprio previsto dalle regole comunali, con tanto di segnaletica, laddove per carenza di spazio magari viene concesso, pur se non si crea intralcio ad altri fruitori della strada.