Autovelox, questo trucco lo conoscono tutti, eppure spopola ancora I Se ti beccano sei finito, devi venderti tutto
Sono tra i nemici principali di ogni automobilista, ma se cerchi di raggirarli le conseguenze possono essere severissime.
Oggi in Italia c’è un dibattito che sta infiammando l’opinione pubblica. Stiamo parlando degli autovelox, i dispositivi che le forze dell’ordine usano per rilevare gli automobilisti che superano i limiti di velocità e per punirli. Infatti, questi dispositivi sono in grado di rilevare la velocità di un veicolo e, scattando una foto alla targa, permettono di risalire alla persona che ha commesso il fatto.
Il nuovo Codice della strada sta per entrare in vigore (è stato recentemente approvato alla Camera dei deputati e ora deve passare al Senato) e, nonostante fosse stata annunciata una stretta per intensificare la sicurezza stradale, in realtà in tema di autovelox si potrebbe presto assistere ad un alleggerimento delle norme. Una decisione che ha già attirato parecchie critiche sia dall’opposizione che dalle associazioni costituite dai familiari delle vittime sulla strada.
Quel che è certo è che gli autovelox per ora restano lo strumento migliore che le forze dell’ordine hanno a disposizione per punire gli automobilisti che commettono eccessi di velocità. Cercare di raggirarli, come fanno in molti, è un pericolo perché le multe che puoi beccarti se ti scoprono sono veramente salate.
Se cerchi di raggirare gli autovelox così, le multe sono salatissime
Tra i tanti metodi che gli automobilisti mettono in pratica per cercare di raggirare gli autovelox ce ne sono alcuni molto fantasiosi. Tra questi c’è quello che consiste nel falsificare la targa del proprio veicolo, pensando in questo modo di ingannare le telecamere e di sfuggire alla legge.
Un caso simbolo di questo metodo è avvenuto in Spagna, dove un automobilista di recente è stato beccato a manomettere la propria targa con l’aiuto di nastro adesivo nero. Infatti, aveva trasformato una F della propria targa in una E, non pensando che la falsificazione di questa parte delle auto è punito con una pena detentiva che va da un minimo di sei mesi fino a dodici.
La polemica sul tema degli autovelox
La truffa di cui stiamo parlando non è avvenuta solo in Spagna, ma diversi casi sono stati segnalati anche nel nostro paese e in altre zone d’Europa. Il consiglio migliore è quello di rispettare i limiti di velocità, in modo da evitare sia le multe che di causare problemi di sicurezza per tutti, in primis per sé stessi.
Nel frattempo, in Italia continuano le polemiche sugli autovelox, con Salvini che ha annunciato l’intenzione del governo di rimuovere i dispositivi dalle strade in cui il limite è già fissato a 50 km/h.