Autovelox, adesso anche per loro scatta la stretta: impara la nuova regola, ti conviene
Con il nuovo Codice della strada, gli autovelox dovranno rispettare queste norme. E non sono mancate le polemiche contro questa decisione del ministro dei trasporti Matteo Salvini: ecco che cosa sta succedendo nel nostro paese.
La riforma del Codice della strada sta per diventare realtà. Soltanto qualche giorno infatti la Camera dei deputati ha dato l’ok definitivo al nuovo test, con 163 voti favorevoli e 107 contrari, e ora il decreto dovrà passare per il Senato prima dell’entrata in vigore, attesa entro qualche settimana. Tutto sta per cambiare, anche se la stretta promessa dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che si era posto l’obiettivo di incrementare la sicurezza stradale, non riguarda tutte le norme.
Infatti, per alcune infrazioni le norme saranno decisamente più rigide. In particolare, a subire una stretta sono le sanzioni che riguardano la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche l’uso del telefono al volante. Non a caso, queste sono tra le principali cause di incidenti nel nostro paese, oltre a essere tra i comportamenti più pericolosi e irresponsabili.
Se queste norme saranno più rigide, è anche vero che alcune invece saranno allentate. Per esempio, per i neopatentati sarà possibile guidare veicoli con cilindrata più alta, ma la novità più grande (e che ha infatti ha già attirato parecchie critiche dall’opposizione) è senza dubbio quella che riguarda gli autovelox.
Autovelox, d’ora in poi dovranno rispettare queste norme
Gli autovelox sono lo strumento più importante ed efficace che le forze dell’ordine hanno a disposizione per punire chi commette un eccesso di velocità, anche questa tra le infrazioni più commesse nel nostro paese. Il fatto è che nel nostro paese, su quest’argomento, da tempo è in corso un dibattito molto acceso che ora sarà alimentato dalle nuove norme contenute nel decreto che modifica il Codice della strada.
A partire dalla questione delle violazioni multiple: d’ora in poi, se un veicolo commette più eccessi di velocità nel corso di un’ora su un tratto stradale gestito dallo stesso ente, verrà applicata una sola sanzione (quella più elevata, aumentata di un terzo). Una norma che l’opposizione e le associazioni dei familiari delle vittime per incidenti stradali hanno criticato in maniera molto aspra, definendo il Codice della strada come “Il Codice della strage“.
La battaglia del ministro Salvini contro gli autovelox
L’opposizione ha fatto notare come l’allentamento delle regole che riguardano gli autovelox potrebbe avere l’effetto contrario rispetto a quanto era stato annunciato, provocando in realtà più disagi e incidenti sulla strada. Diminuendo la velocità e aumentando i dispositivi, infatti, si rilevano meno incidenti, come successo per esempio a Bologna, diventata di recente città a trenta chilometri orari.
Il ministro Salvini continua però nella sua battaglia contro gli autovelox. Tra le novità anche la verifica periodica dei dispositivi per assicurarne la funzionalità, ma anche la possibilità di rimuoverli da quelle strade in cui il limite di velocità è già fissato a cinquanta chilometri orari.