Parcheggi gratis sulle strisce blu, è tutto vero: puoi farlo e nessuno ti multa I Ne hai il pieno diritto in questi casi: lo dice la legge
Ci hanno sempre detto che se lasci l’auto in sosta all’interno di uno spazio pubblico delimitato dalle strisce blu, sei tenuto a pagare un ticket, altrimenti verrai multato, e anche severamente. Ed è tutto vero.
E’ la legge che lo impone e, per carità, nessuno qui o altrove lo nega o incoraggia in alcun modo ogni tipo di comportamento contrario alle leggi in vigore. Tuttavia?
La stessa legge, di fatto, sancisce anche che all’interno delle strisce blu puoi anche non pagare il ticket, e malgrado questo, non rischiare assolutamente una multa.
E’ tutto vero, e anche se sembra una controsenso, una diretta negazione di un principio considerato come sacrosanto e immutabile, non lo è affatto. Sarebbe a dire?
Ribadiamo: dentro le strisce blu, siamo tenuti a pagare il parcheggio. Ma il punto è: non sempre. O almeno non tutti. Non ovunque, non in tutte le situazioni in cui ci si può trovare.
Ecco quando non si pagano le strisce blu
Ci sono delle condizioni in cui ci si trova in virtù delle quali, in poche parole, il parcheggio all’interno delle strisce blu non si paga, o perché è direttamente la legge a stabilirlo, o perché ci sono le condizioni in cui questo non può tecnicamente, meccanicamente avvenire. Ci spieghiamo meglio. A volte è lo stesso ente che impone il ticket, il Comune, a stabilire di non pagare. Quando?
Il caso emblematico è quello dei comuni litoranei, presi di mira d’estate ma spesso poco frequentati d’inverno: ebbene, durante la stagione fredda alcuni di questi Comuni attuano la regola dell’annullamento del vincolo dei pagamenti dei ticket, per incoraggiare la presenza di cittadini e turisti. Ma non è il solo caso: ce ne sono alcuni che riconoscono l’esenzione per i possessori di auto elettriche o ibride, anche se in questo caso, con regole che cambiano da zona a zona, è sempre meglio consultare il Comune prima di rischiare.
Casi in cui non si pagano i parcheggi
Le regole, poi, sanciscono che deve esserci, in città un congruo rapporto tra strisce bianche e blu: se ciò mancasse, ci sarebbero gli estremi per un ricorso in caso di multa. Idem nel caso in cui il parchimetro non funzionasse, o non accettasse i pagamenti elettronici per un difetto, e si riuscisse a dimostrare, con foto o altro, l’assenza di altri parchimetri nelle vicinanza o sportelli per il prelievo di denaro.
Hanno diritto ad esenzioni anche i soggetti che rientrano nelle norme della legge 104 relativa alle disabilità, oppure le donne incinta, nei parcheggi, usufruendo delle strisce rose dedicate a donne gravide o con bimbi entro due anni di età, ottenendo un contrassegno dal Comune.