Codice della strada, ora per le moto scatta il nuovo obbligo: se non fai come dicono, non sali più su questi modelli
Il nuovo obbligo preoccupa milioni di motociclisti, che dovranno per forza mettersi in regola se non vogliono rischiare nulla.
La novità è arrivata soltanto negli ultimi giorni e sta già agitando milioni di persone abituate a guidare ogni giorno la propria moto. Il fascino delle due ruote ha conquistato sempre più motociclisti, che ne apprezzano non soltanto le prestazioni, la potenza e il design unico, ma anche l’indiscussa comodità di un mezzo decisamente più agile rispetto alla classica automobile.
In tema di moto, oggi stanno arrivando delle novità che di sicuro non faranno felici molte persone. Infatti, è da parecchio tempo che si parla di aumentare la sicurezza per i motociclisti, che come sappiamo sono tra gli utenti della strada più fragili in caso di incidente, dato che dispongono di meno protezioni in caso di incidente.
Come già sappiamo, fin dai 14 anni diventa possibile, sostenendo tutti i necessari e obbligatori esami, iniziare a guidare gli scooter. Dopodiché non è più necessario sostenere alcun esame, almeno fino ad oggi: infatti, ben presto per tutti i motociclisti potrebbe essere necessario sostenere di nuovo un esame. Ma che cosa dice nello specifico questa proposta di legge che, come era prevedibile, ha già scatenato un altissimo numero di polemiche tra tutti i motociclisti?
Rifare la patente per la moto, ecco cosa dice la proposta di legge
In Spagna è già scoppiata la polemica: la proposta di Pere Navarro, direttore della Direzione generale del traffico del paese iberico, è destinata a far discutere. Infatti, da tempo si stava valutando la possibilità di implementare un esame teorico-pratico per tutti coloro che vogliono guidare le moto di classe 125, che come sappiamo sono potenzialmente più pericolose delle altri.
Diventerà quindi obbligatorio sostenere un corso obbligatorio, tramite il quale si potrà ottenere la patente A1, quella necessaria per guidare le moto 125.
Chi ha la patente B potrà continuare a guidare le moto 125?
La norma non avrà carattere retroattivo. Ciò significa che chi ha già convertito la propria patente B (quella necessaria per guidare una classica automobile) in A1, a patto che avesse la prima da almeno tre anni, non dovrà sostenere alcun esame per continuare a guidare la moto 125. Una buona notizia che riguarda migliaia di persone in Spagna e non solo.
Per tutti gli altri, ottenere la patente 125 sarà più difficile. E questa non è di certo una bella notizia.