Truffa del paraurti, ti fregano nel modo più semplice e butti via migliaia di euro senza accorgertene I La eviti solo così
Di truffe automobilistiche, ormai, ne abbiamo purtroppo imparate a conoscerne un pò troppe, per i nostri gusti, in tutti questi anni. E nostro malgrado, continuiamo ancora a caderci in pieno.
Malgrado ci si senta preparati, malgrado di notizie simili ne escano sugli organi di informazione ogni giorno, ancora oggi ci sono persone che per ingenuità, spirito solidale o errore, si fanno fregare.
Le truffe, del resto, che si tratti di auto o di altro, sono così tante che, per evitarle, bisognerebbe trovarsi in uno stato quasi adrenalinico di veglia e tensione costante, in continuo preallarme.
Vivere in questo modo può essere impossibile o assurdo, e esser sempre scettici verso il mondo può farci sembrare cinici all’inverosimile: ma se ciò ci permettesse di evitare di cadere in trappola?
Specie in strada, specie quando si guida, specie se a farlo poi sono soggetti che alcuni considerano in qualche modo deboli (i truffatori almeno sembrano pensarla proprio in questo modo). Vale a dire?
La truffa del paraurti, scelgono la vittima prima e poi agiscono
Si parla soprattutto di persone anziane, magari anche da sole in auto, oppure di soggetti che, apparentemente, possono sembrare distratte, confuse o in uno stato di fretta tale da far presupporre una ‘truffa rapida e indolore’: per esempio genitori con bambini a bordo, fuori dalle scuole, fuori dai parcheggi dei centri commerciali o dalle cliniche mediche o simili. Ebbene, che fanno i truffatori?
Simulano, dopo una manovra che sembra essere poco attenta, di aver subito il classico danno al paraurti: dopo di ché scendono dalla macchina, con fare nervoso e agitato, minacciando di adire le vie legali e di intentare un processo a livello assicurativo. Cosa ci sarebbe di anomalo? Che è tutto falso, e non solo.
Gli anziani i più a rischio, ma non solo
Spesso i truffatori si fingono claudicanti, o con condizioni fisiche precarie, se non addirittura simulando vere e proprie disabilità, minacciando con vigore le vittime di far partire un pesante iter giudiziario: a meno che, appunto, non si voglia risolvere la cosa al momento.
Spesso chiamati ad uno spirito di ‘solidarietà’, pensando di aver fatto male a una persona già in difficoltà fisica, le vittime accettano di elargire del denaro, ma questa è una vera e propria truffa, perchè non c’è mai stato alcun danno. La sola cosa da fare, è evidente, è quella di chiamare le forze dell’ordine e risolverà così. I truffatori spariranno.