Segnali stradali, il caso bizzarro in cui ti obbligano a far due cose diverse: la regola da seguire è solo una I Non confonderti o ti multano
Seguire le regole del Codice della Strada e trovarsi nella posizione di rispettare le norme e, dunque, di non essere multato e non rappresentare un pericolo per la sicurezza di tutti.
E’ questa, di fatto, la regola di fondo a cui ci si deve appigliare sempre nel ricordarsi quali siano i principi cardine che disciplinano il modo corretto di comportarsi in strada.
Tutti sanno, o almeno dovrebbero sapere, che seguire le norme del Codice della Strada è vitale e inevitabile per poter continuare a rendere equa la fruizione della ‘cosa pubblica’, ma non solo.
In gioco, in effetti, c’è la sicurezza delle persone che si trovano in strada a qualsiasi titolo, e la cui incolumità può essere messa in pericolo da azioni scorrette, illegali, e pericolose.
Al di là delle manovre sbagliate e degli errori che i singoli fanno per svariati motivi, il principio cardine della salvaguardia delle persone è tutelato da norme e indicazioni chiarissime.
Cartelli stradali che dicono cose opposte, quale seguire
I cartelli stradali, la segnaletica, le insegne relative alle norme da seguire sono palesi e dovrebbero essere conosciute da tutti: ma che succede se, come accade in alcuni casi, segnali e cartelli si trovano in prossimità gli uni dagli altri e sembrano dire qualcosa di diverso tra di loro? Se, cioè, un cartello e un altro tipo di segnaletica dicono cose diverse, cosa dobbiamo rispettare noi?
Chi ha ragione, chi ha torto? Se due cartelli sembrano smentirsi tra di loro, a quale dobbiamo dare retta noi? La confusione può essere totale per chi guida, e il rischio multe non è certo una utopia, anzi. Magari si fa l’errore di seguire un cartello quando invece dovevamo obbedire all’altro, ma chi lo stabilisce? Chi lo chiarisce? La regola, a dire il vero, c’è ed è molto semplice.
Cartelli che si contraddicono: ecco come evitare guai
Per non sbagliare rispetto ai comportamenti da assumere quando siamo in strada e le regole sembrano essere messe in discussione dai cartelli, possiamo ricordare un principio fondamentale. Esiste una gerarchia da tenere sempre a mente.
Prima di tutto, chi comanda su tutti i segnali, laddove fosse presente, è e sarebbe sempre il vigile. Se per capirci il semaforo dice rosso, ma il vigile ci fa passare, la multa non scatterebbe mai. Ma se manca il vigile? La regola di base dice che a vincere, a livello di gerarchia e di priorità c’è la segnaletica orizzontale a cui segue quella su asfalto.