Posto di blocco, ora ti multano se ti tocchi la testa: 380 euro subito I I nuovi dispositivi non perdonano
Tutte le volte che ci si mette al volante delle nostre auto, ad oggi, si rischia qualcosa di grosso al di là di un fortissimo mal di testa e di un’ansia crescente. Cosa?
Si tratta di dover ‘scegliere’ tra un ventaglio poco lieto e simpatico di prospettive nocive e deleterie per tutti noi per poter anche solo cogliere la complessità di un quadro di problemi.
Si parte col rischio di incidenti stradali: oggi il tasso di mortalità ma anche di gravi danni fisici – e strutturali – dopo un sinistro è aumentano in modo enorme.
Ci sono poi i problemi legati al traffico, ormai congestionato al limite dell’inaccettabile in molte delle nostre città, e ai conseguenti ritardi che tutti noi accumuliamo nella quotidianità.
Inoltre, una volta giunti in un qualche posto, dobbiamo fare i conti anche con il parcheggio: spazi di sosta introvabili anche a pagarli. E come non parlare di multe e rincari?
Troppi problemi, mal di testa in auto: ma se ti tocchi, ti multano
Il carburante costa un occhio della testa, ormai, e le multe sono uno ‘spauracchio’ enorme per tutti, anche per i più ligi, perché si rischia sempre di sbagliare qualcosa, da una sosta errata, da una ZTL non individuata, da un autovelox che non perdona e via discorrendo. Eppure, i ‘mal di testa’ che tutto questo rischia di generare in noi guidatori sono altrettanto nocivi. In che senso?
Può capitare che vi faccia male la testa, per una emicrania improvvisa, o che ve la stiate anche solo semplicemente grattando, o che stiate dando una aggiustata di un attimo al vostro ciuffo prima di mettersi in sosta: e se vi becca la telecamera, ecco che vi arriva la multa. E’ successo davvero, ad un guidatore che si è visto contestare il comportamento con una multa da 380 euro.
Se ti tocchi la testa e ti vedono, può capitare una multa
Da che cosa sarebbe dovuta la multa? Di certo toccarsi il capo non è vietato, ma quando una telecamera scatta una foto e la elabora un sistema di intelligenza artificiale provvisto di specifici meccanismi e algoritmi, succede che si rischi di confondere un’azione con un’altra, in pratica di confondere un gesto qualunque come quello di toccarsi il capo con l’uso di un cellulare alla guida.
E’ questo che è stato contestato al cittadino: dalla foto sembrava che stesse al telefono mentre guidava, e ha dovuto faticare non poco per dimostrare il contrario. Dunque, occhio ai movimenti che si fanno quando si sta guidando.