Posto di blocco, se ti beccano così in moto, bruci un intero stipendio in un minuto I Multe record inevitabili
Quando si sale a bordo di un qualunque veicolo, come ben sappiamo, è necessario rispettare una enorme quantità di regole racchiuse nel Codice della Strada: specie in ottica sicurezza.
Un concetto universale che, è chiaro, vale per tutti i mezzi, e per tutti i fruitori della strada al di là di come la stiano ‘attraversand0’. Tuttavia, ci sono delle specificità.
E’ palese, ad esempio, che alcuni principi di legge siano più indicati per le auto, piuttosto che per le moto, a seconda dei casi: a differire è l’evidente struttura del mezzo che si guida.
Classico esempio: quello del casco: a nessun automobilista, a meno che non stia salendo su una monoposto di Formula Uno, viene chiesto di andare in giro col casco.
Viceversa, ci sono delle regole che valgono, a prescindere, per tutte e due i differenti tipi di veicoli: auto e moto, ad esempio sono associate a particolari vincoli relativi alla visuale.
Moto e visuale, che cosa si rischia in alcuni casi
Al pari delle auto, infatti, le moto, nell’approcciarsi alla strada devono permettere al guidatore di poter avere il controllo assoluto di tutto ciò che lo circonda, vale a dire deve avere una visuale perfetta e non ostruita da alcunché, né limitata dalla ‘assenza’ di dispositivi ideati proprio per assolvere a questa funzione. Vale a dire? Stiamo parlando, per appunto, degli specchietti retrovisori.
E’ chiaro che per le auto il discorso è più automatico, e inconfutabile: c’è lo specchietto centrale e i due laterali, di default. Ma per le moto? Anche per le due ruote vige lo stesso vincolo, pur con delle specificità. In particolare, il centauro deve poter vedere sempre cosa accade dietro e lateralmente e, per legge, deve disporre di almeno uno specchietto retrovisore.
Specchietti retrovisori e moto, cosa dice la legge
Secondo quanto stabilito dall’articolo 72 del Codice della Strada una moto deve avere almeno uno specchietto: diventano due se si tratta di un modello che supera i 100 chilometri orari come velocità. Se non si rispetta questo parametro, naturalmente, si è contro la legge e come tali si è soggetti a una punizione.
Le multe sono diverse, partono da 87 euro fino a 344 euro, ma non è tutto perché nei casi più eclatanti e gravi si rischia di subire la multa record di 1731 euro, praticamente tanto quanto (se non di più in tanti casi) di un intero stipendio. Che può così, evaporare in un attimo, ai posti di blocco.