Alcoltest, non è valido senza avvocato I Sentenza storica dei giudici, ora possono essere annullati i verbali
Tutti sanno che l’alcol e la guida dei veicoli, se non in perfetta antitesi, non vanno decisamente d’accordo. E tutti sanno che bisogna evitare, sempre, di alzare il gomito.
La guida in stato di ebbrezza è senza dubbio alcuno uno dei comportamenti peggiori da assumere al volante, oltre che uno dei più gravi illeciti da commettere.
Le leggi sono diventate sempre più rigorose in questo senso, nel corso del tempo, e le pene, non solo di natura amministrativa, che spettano ai colpevoli, sono impennate.
E’ ovvio dover presumere che un livello di alcol eccessivo nel sangue possa alterare a prescindere lo stato di lucidità e di controllo psicofisico del guidatore.
E per questa ragione, in strada, le pattuglie sono chiamate a sottoporre al cosiddetto alcol test i guidatori che, per azioni commesse, aspetto o altre particolarità, facessero sospettare uno stato di ebbrezza.
Alcoltest, non possono fartelo senza un legale
Quello che però davvero in pochi sanno, e che ancora di meno provano a far rispettare, è che esiste un diritto da tutelare, in favore del guidatore: il quale, anche in palese stato di ubriachezza ha diritto di essere assistito da un avvocato e di avere protezione legale, da questo punto di vista, pena la immediata annullabilità della procedura di controllo e, dunque, della eventuale multa.
Le leggi parlano chiaro: dopo una storica sentenza da parte dei giudici, è arrivata la conferma che l’alcol test non è legale se non fatto in presenza di un avvocato. O meglio, per essere chiari: il cittadino che viene fermato dalla pattuglia e che viene sottoposto ad un test per verificare l’eventuale alterazione del suo stato alcolico ha diritto ad essere assistito, durante la pratica, dal suo legale.
Se non c’è l’avvocato l’alcol test può essere dichiarato nullo
Sostanzialmente i verbali possono esser annullati per quella che viene definita come prassi e uso indiscriminato dell’etilometro. Chi viene fermato dagli agenti ha, quantomeno, il diritto di essere informato della facoltà di poter nominare un legale ed esser assistito da questi durante il test.
Va precisato, come fanno sapere le autorità, che il vincolo di informare il conducente da sottoporre al test implica che, una volta avvertito il soggetto, la polizia non è obbligata ad aspettare l’arrivo del legale per eseguire il test. Il vero punto dunque è: comunicare al fermato di poter contattare il proprio tutore legale prima del test, per adempiere alla legge.