Codice della Strada, se guidi e ti beccano con questo numero ti sfilano subito 600 euro e rischi di non guidare mai più

 

Prendere la patente e continuare a conservarla è una assoluta priorità da parte di chiunque si approcci alla guida fin dalla tenera età. E non è sempre scontato, anzi.

Sappiamo tutti molto bene che nel momento in cui riusciamo finalmente a superare i due esami per la patente, quello teorico e quello pratico, in realtà, siamo solo all’inizio.

La patente è l’inizio, in quanto tale, di un lungo percorso di vita che ci si augura virtuoso e sano, fatto di grandi emozioni come solo la guida di un veicolo sa dare. Eppure?

Ci sono, ovvio, delle enormi responsabilità che assumiamo: nel dover rispettare le regole del Codice della Strada, tanto per incominciare, disciplinandoci a norme fondamentali.

E poi, ovvio, cercare di mantenere uno stile di vita e di guida sano: senza eccessi, in un verso e nell’altro. Non basta seguire le regole del Codice, bisogna essere lucidi e nella facoltà di guidare.

Il numero che ti costa carissimo, quando guidi

Per poter stabilire se e quanto siamo in possesso delle facoltà di poter guidare un veicolo in uno stato psicofisico congruo a non mettere in pericolo né noi, né gli altri, interviene come sappiamo una Commissione medica che accerta, in fase di esame e di rinnovo, il quadro della nostra salute. E non solo: laddove ci fossero delle condizioni particolari, si potrà forse ancora guidare.

Sarà possibile, però, solo se ci dovesse essere una sorta di codice numerico che identificherà quel tipo particolare di situazione, così da renderlo palese, anche in fase di controllo, in strada, da parte delle autorità. Stiamo parlando dei famosi codici definiti armonizzati, che sono delle indicazioni che identificano eventuali quadri psicofisici problematici o comunque delle particolarità.

I codici che servono per guidare: occhio alla multa

Chi dovesse guidare in condizioni non corrispondenti ciò che indicano i codici nella patente rischia una multa fino a 600 euro e di non poter più guidare, in caso di gravità. L’esempio canonico è quello del Codice 05, che indica limiti e prescrizioni mediche del guidatore e prescrive vincoli: come nel caso (5.01) di guida in orario solo diurno, o entro un raggio di km prescritto.

Ce ne sono tanti altri, per esempio, che indicano il divieto di bere a bordo, il divieto di guidare senza accompagnatori, e tutti questi codici ‘armonizzano’ la guida alla specificità del caso singolo: come quello 01 che indica l’obbligo di guida con occhiali, ad esempio, p quello 02 con apparecchi acustici.