Futuro auto, adesso sarà vietato anche un colore: milioni di auto a rischio
Dall’Unione Europea arriva una notizia che non farà per nulla piacere agli automobilisti, ecco di che cosa si tratta.
Ci sono novità direttamente dall’Unione Europea e siamo certi che gli automobilisti non ne saranno per nulla contenti. Ben presto, infatti, potrebbe essere vietato l’utilizzo di un determinato colore sulla carrozzeria della auto, una notizia che getterà nel panico anche le case automobilistiche che dovranno modificare la loro produzione per rispettare questa nuova legge.
In fatto di mobilità, l’Unione Europea si trova in questo periodo costretta a prendere delle decisioni drastiche seppure impopolari. Basta pensare a tutti i blocchi alla circolazione che sono stati istituiti e che hanno cambiato in maniera importante la vita di tutti gli automobilisti in tutto il vecchio continente.
L’obiettivo della Commissione Europea è senza dubbio chiaro: limitare i danni della mobilità sull’inquinamento ambientale, un tema oggi all’ordine del giorno e su cui siamo in un ritardo a dir poco mostruoso. Dal 2035 in poi nel vecchio continente non sarà più possibile vendere e immatricolare auto a combustione termica e la transizione elettrica avrà finalmente inizio, ma nel frattempo la questione ambientale non può più essere rimandata. È per questo motivo che ora si vieta il colore: ma in che modo questo può essere nocivo per l’ambiente?
L’Unione Europea vieta questo colore: la novità che cambierà tutto
Il divieto è scattata con l’inizio del 2024: non sarà più possibile usare il cromo esavalente, una sostanza che nell’industria automobilistica è ampiamente utilizzato. Il suo scopo è quello di dare una lucentezza metallica alla carrozzeria delle auto e a parti come mascherine, paraurti e cerchioni.
Il problema di questa sostanza, però, sta nella tua tossicità. Non solo: è anche cancerogeno, motivo per cui ora l’Unione Europea ha deciso di vietarlo. Una notizia, però, che ha sconvolto automobilisti e case produttrici, che ora dovranno trovare un’alternativa al più presto.
Stop al cromo esavalente, le conseguenze per le case automobilistiche
In seguito allo stop deciso dall’Unione Europea che riguarda il cromo esavalente, le case automobilistiche si trovano costrette ad affrontare una sfida importante. Dovranno trovare un modo per sostituirlo con sostanze meno tossiche come il nichel e il rame, mentre altre aziende hanno già smesso di usarlo.
Le conseguenze non sono solo per le case automobilistiche: anche il settore del restauro di auto d’epoca, che utilizza molto il cromo esavalente, si trova costretto a trovare un’alternativa. Altri settori che sono colpiti da questa legge sono la stampa e la produzione di utensili da cucina.