Riscaldamento auto, stiamo facendo sempre lo stesso errore: meglio mettersi un cappotto pesante
Tutti noi, quando arriva l’inverno, iniziamo a patire i classici e inevitabili effetti e pesi del cambiamento climatico: scende il freddo, scende la temperatura, l’umidità ha un maggiore impatto, e dobbiamo coprirci.
Come noi, anche le auto vanno in difficoltà: basti pensare ad esempio a cosa può capitare alle batterie che perdono potenza, di scaricano e, spesso, ci lasciano a piedi. Ma non è solo questo.
In realtà, è proprio la percezione e la reale consistenza del freddo il peggiore dei nemici, specie in avvio di giornata, o comunque quando ci si approccia alla nostra macchina dopo ore e ore in cui è stata ferma.
Al di là di tutto, ci sono gli evidenti effetti tangibili delle intemperie, come possono essere per esempio le forti piogge che ci rendono disagevole la visuale o la neve e il ghiaccio sul parabrezza che debbono essere eliminati per non complicarci la guida.
E poi, ovviamente, il freddo: tanto freddo, specie di mattino presto. Pensiamo che si tratti in fondo del problema minore: pensiamo, in effetti, che basti accendere il riscaldamento e il gioco è fatto. Ma non è così.
Come usare bene il riscaldamento auto
Chiunque avrà provato, letteralmente, sulla propria pelle, l’effetto del freddo quando si entra in auto, la temperatura è già di per sé bassa e poi, accendendo il riscaldamento, inizia ad uscire aria fredda. E’ logico che accada, il motore è freddo, il meccanismo deve caricarsi, e inoltre la condensa e l’umidità impattano eccome.
Dunque, in verità, il nostro errore, cronico, è qualcosa con cui dobbiamo fare i conti e provare a cambiare: non è consigliato accendere subito il riscaldamento, specie se c’è condensa, perché tanto poi l’aria di disperderà e ci si impiegherà di più per sbrinare e riscaldare l’abitacolo. Per cui?
Riscaldamento auto, ecco come devi agire
Il consiglio pratico è: anche se sembra assurdo, bisogna accendere l’aria condizionata per qualche istante, magari ovviamente uscendo dall’auto per non ghiacciarsi: orientare tutto verso il parabrezza e lasciar che si sbrini, ovviamente sempre a motore acceso.
Dopo qualche attimo, i vetri torneranno ad essere nitidi e questo vuol dire che l’auto ha ‘carburato’ abbastanza da poter azionare il riscaldamento in modo normale: a voi basterà girare la manopola e lasciare che l’auto si scaldi per qualche istante, prima di rientrare e godervi il tepore. L’alternativa, se avete poco tempo a disposizione, è quella di abbottonarvi bene il cappotto e attendere che l’aria scaldi, dopodiché conviene fermarsi, e toglierselo per evitare shock termici.