Codice della strada, in caso di incidente sei responsabile anche se non guidavi I Ti svuotano i portafogli e non lo sai

Alzi la mano chi si possa dire tranquillo nel momento in cui venisse coinvolto da un incidente di auto, anche se fosse della minore portata possibile: sarebbe un eufemismo, semmai, dire proprio l’esatto contrario.

Tutti sanno bene che, quando si tratta di andare in strada e guidare, si rischia sempre la possibilità di incappare in un sinistro, ma ovviamente nessuno vorrebbe che capitasse mai. Che accade, però, se succede davvero?

Al netto delle gravità peggiori, quelle che producono la più tragica e ferale delle conseguenze, ci possono essere delle differenze molto sostanziali tra sinistri e sinistri. Dalle conseguenze minori, appunto a quelle gravi.

In alcuni casi capita di doversi trovare di fronte solo a dei danni di lieve entità, che comunque producono delle conseguenze in ogni caso spiacevoli perché, al di là di quanto grave sia, un incidente resta un incidente.

Spesso si può sceglier la via della cosiddetta constatazione amichevole, che porta le due parti coinvolte in un sinistro a cercare e trovare un accordo di risarcimento appunto in via amichevole. Ma non succede sempre, anzi.

Incidenti e responsabilità, cosa dice la legge

Ben peggiori sono poi i casi in cui ci si trova al cospetto di sinistri di grossa portata, come quelli in cui i veicoli riportano danni ingenti o magari va anche peggio, con il coinvolgimento di persone che si feriscono. Cosa capita a livello di responsabilità? Come si sa, e come si va anche a intuito, in base alla dinamica si stabilisce la responsabilità dei sinistri.

A volte però può succedere che anche se non si sta guidando si diventa responsabili di un incidente stradale. Succede in casi molto particolari in cui il soggetto alla guida, anche se tecnicamente ‘responsabile‘, non lo è nei termini di legge. In che senso, come può questo essere possibile? Lo è, se si tratta di un minorenne.

Sinistri e minori, cosa dice la legge

Secondo il Codice della Strada, in caso di incidenti nei quali siano coinvolti dei minori o, meglio, nel caso in cui la responsabilità del danno e del sinistro in sé sia da attribuire a un minore di età, la vera responsabilità in termini di risarcimento e legalmente spetta a colui o a coloro che detengono la ‘responsabilità legale’ del minore, la sua tutela, cioè.

In poche parole, se a fare un incidente è un minorenne, il responsabile a titolo di risarcimento è il genitore o chi ne fa le veci, che come ribadito dalla Cassazione, dovrà far fronte al pagamento, laddove dovuto.