Truffa della depliant: adesso ti fregano così I Sei costretto a farti una cultura o ti scippano l’auto e tutti i soldi
Un pò tutti noi, quando ci troviamo di fronte ad un tipico depliant o a una brochure, come a qualunque altro opuscolo che, magari ci viene offerto in strada, di certo non tendiamo a far cattivi pensieri.
Qualcuno è lì a svolgere il suo lavoro di propaganda, e noi possiamo o meno accettare questo tipo di offerta e, magari, analizzare un pò l’eventuale proposta. Che ci sarebbe di male? Nulla, in teoria. Appunto.
Poi c’è la pratica. Quella che ci racconta di una realtà, quella in cui ci si trova a vivere e con cui dobbiamo fare i conti, in cui i rischi sono alti, anzi altissimi, anche se ci trovassimo di fronte un semplice depliant.
Questo almeno è quello che si sono trovati a pensare, patendone il peso enorme, alcuni cittadini che sono stati loro malgrado vittima di quella che alcuni hanno ribattezzato, appunto, come truffa del depliant.
Di che cosa si sta parlando? Molto semplicemente di una ennesima, pericolosa e deleteria trappola in cui molti cittadini stanno incappando e, in particolare, automobilisti ignari e, in fin dei conti, anche ingenui.
Truffa del depliant, non cascarci quando parcheggi
Questa truffa, o per meglio dire un vero e proprio ricatto, è forse non recentissima, ma è in qualche modo tornata ad essersi diffusa in questi ultimi periodi, complici i tanti ‘ponti’ e vacanze degli ultimi mesi.Che cosa sarebbe questa truffa? In pratica i malintenzionati prendono di mira alcune tipologie di automobilisti a cui impongono, di fatto, un vero e proprio raggiro o peggio, una vera estorsione.
Lo strumento con cui la realizzano è proprio un depliant. Capita in genere molto spesso in alcuni luoghi di cultura, turistici, centri di parcheggio adiacenti a musei o sale di rappresentanza. Insomma, luoghi che sono visitati da turisti, appassionati di arte e viaggiatori. Cosa fanno i truffatori? E’ presto detto.
Se non accetti il depliant, ti fanno passare un brutto quarto d’ora
Avvicinano la vittima, un automobilista o un turista, e gli propongono subito di comprare una mappa, un depliant, un opuscolo relativo al museo o alle bellezze della città. La cifra che chiedono, però, è assurda: a volte, ben oltre il valore di mercato.
In pratica, quello che stai ‘comprando’ non è la mappa: ma la promessa che non ti facciamo danni all’auto, o che non ti derubino di altro. E se provi a chiamare le autorità, loro possono sempre dire che stavano provando a ‘regalarti‘, una guida turistica o una mappa.