Motore ecologico del futuro: il 2.0 a idrogeno è prossimo a test in pista I Siamo a un passo dalla rivoluzione
La mobilità cambia e arriva una novità importante che riguarda il motore, un’alternativa alle auto elettriche che potrebbe cambiare la storia.
Il mercato delle auto sta affrontando dei cambiamenti importanti che stanno rivoluzionando per sempre ciò che eravamo abituati a pensare. La novità più grande degli ultimi anni è senza dubbio l’alimentazione elettrica, che se per adesso non riesce ad imporsi (almeno in Europa, a causa dei costi troppi alti dei veicoli), nel futuro prossimo dovrà per forza di cose diventare la norma e non più l’eccezione.
La transizione ecologica non può infatti più aspettare e il vecchio continente dovrà superare uno scoglio importante, quel del 2035: è l’anno dopo il quale non sarà più possibile immatricolare veicoli a combustione termica e l’Europa dovrà convertirsi alle elettriche. La questione della sostenibilità ambientale è sempre più un’emergenza e lo dimostrano i disastri ambientali diventati sempre più frequenti.
In questi anni, però, si sta diffondendo anche un’alternativa sia ai motori tradizionali che alle elettriche: parliamo dei motori ad idrogeno, che anche un’azienda australiana sta sviluppando incontrando però delle difficoltà.
In Australia si lavora sui motori a idrogeno, ma ci sono dei problemi
Sarà un motore quattro cilindri turbo da 2,0 litro alimentato ad idrogeno che punta ad erogare una potenza di almeno 400 cavalli quello a cui sta lavorando l’azienda australiana AVL Racetech. Il responsabile a motori, Paul Kapus, ha affermato che “l’idrogeno è una molecola molto reattiva e ama incendiarsi su ogni superficie che si possa immaginare. Il rischio di preaccesione è elevato”.
È solo uno dei problemi che l’azienda si trova a dover fronteggiare e che è stato sottolineato anche dal senior development engineer, Nilton Dinaz, che ha invece affermato come l’idrogeno sia un carburante particolare su cui prestare un’attenzione speciale.
Un motore a idrogeno per correre in pista, l’obiettivo dell’azienda australiana
Nonostante i problemi riscontrati dalla AVL Racetech, il motore a idrogeno che l’azienda sta sviluppando sembra funzionare e ben presto potrebbe fare il suo debutto non soltanto in strada, ma anche in pista. Funziona infatti abbastanza bene per diventare competitivo anche in questo settore.
Ben presto infatti sarà testato in pista in condizioni di gara e se tutto andrà per il meglio, nel 2026 potremo vedere un’auto ad idrogeno correre in una delle manifestazioni più prestigiose del mondo. Parliamo della gara di Le Mans: sarà una rivoluzione senza precedenti.