Sorpasso auto, se lo fai così, vai nel penale: 3 mesi di galera per violenza privata I Succede tutti i giorni in strada

Chiunque guidi un veicolo o lo abbia fatto almeno qualche volta nella sua vita sa alla perfezione che esistono delle manovre che, per principio, sono più rischiose di altre, anche quando legali.

Il sorpasso è tra queste. Sorpassare un veicolo, che si tratti di un’altra auto o altro, è sempre una operazione da fare con oculatezza, concentrazione, prudenza e precisi calcoli. E seguendo le norme.

La motivazione è ovvia: siccome si tratta, tecnicamente, di superare un altro mezzo che sta marciando in strada ad una determinata velocità affiancandolo e superandolo, comporta rischi.

Nel fare questa manovra infatti devi aumentare la velocità di conduzione (rispettando però le norme sui limiti di velocità su quel tratto di strada) e accostarti al veicolo da superare per poi rientrare.

Una sorta di ‘slalom’ autorizzato, se vogliamo vederla in questo modo: e comunque, una manovra condizionata ad una serie di limitazioni che tutti i patentati conoscono sul quando come e dove farla.

Sorpasso, se lo fai in questo modo ti sbattono in galera

Naturalmente, però, ci sono dei casi specifici in cui pur se non vietata, proprio per la complessità della sua realizzazione, la manovra del sorpasso può portarci a ‘rischiare’ non solo la salute. In bilico, sul nostro ‘cappio’, c’è anche una sostanziosa multa e, anzi, anche la più grande pena a cui chiunque non vorrebbe sottoporsi: vale a dire la perdita della libertà personale. Proprio così.

Tutto vero, non si scherza: se sbagli a fare il sorpasso e non rispetti le regole finisci in galera: per tre mesi, se ti va bene. Questo perché non si tratta di una mera infrazione di natura amministrativa. Col sorpasso, se sbagli, finisci nel penale. Eppure questo tipo di errore lo fanno così tante persone, al volante, in strada, tutti i giorni, che sembra impossibile da credere che si rischi così tanto.

Sorpasso auto, carcere fino a 3 mesi

Quale sarebbe questa manovra di sorpasso non ammesa? Quella che, tecnicamente, costringe l’altro conducente a modificare in modo brusco e repentino la sua traiettoria di guida per evitare scontri.

Se, cioè, nel sorpassare in modo brusco obblighiamo il sorpassato a cambiare marcia e corsia al di là della sua volontà, magari anche rischiando di sbattere o infrangersi contro altre vetture, commettiamo un grave reato: si tratta, sul piano legale, di violenza privata. E c’è il carcere fino a tre mesi.

A dirlo a chiera lettere è l’articolo 610 del Codice Penale a cui si rimanda anche una sentenza della Corte di Cassazione, che ricorda come la violenza privata si palesa quando si diventa una minaccia per gli altri guidatori costretti, da chi sta sorpassando, a fare o ‘tollerare’ azioni ingiustificate e a porre rimedio con manovre altrettanto rischiose per evitare l’impatto.