Mobilità in Europa, non c’è storia: i cittadini continuano a preferisce spostarsi così
Sono stati diffusi i dati relativi alle preferenze dei cittadini europei in tema di mobilità: ecco quale continua a essere il modo di spostarsi più amato e usato nel vecchio continente. La transizione ecologica è inevitabile, ma l’Europa continua a preferire per ora i mezzi più tradizionali, serve un cambio di passo?
Giorno dopo giorno la mobilità cambia e quello che un tempo sembrava dato per scontato ora non lo è più. Siamo abituati a sentire che il futuro è l’elettrico e questo sembra ormai dato per assodato, ma nel frattempo come stanno le cose e cosa ci dicono i dati a proposito delle preferenze degli europei sotto questo tema.
Un recente studio ha rivelato quali continuano a essere le preferenze dei cittadini del vecchio continente in fatto di mobilità e confermano quello che in molti dicono: il futuro è elettrico, certo, ma sembra che sia necessario un cambio di passo perché ciò avvenga in tempi ragionevoli. La data cardine del 2035, anno dopo il quale non sarà più possibile immatricolare veicoli a combustione termica, è ancora lontana.
Eppure, sul tema della sostenibilità e dell’inquinamento c’è ormai la coscienza che sia necessario fare qualcosa: i disastri ecologici confermano una situazione ambientale a dir poco drammatica. La mobilità deve tenere conto di ciò, ma sembra che gli europei rimangano ancorati alle tradizioni: ecco cosa dice lo studio.
Gli europei continuano ad amare la macchina tradizionale, i dati
Quando si parla di mobilità e sostenibilità non si può ridurre il discorso all’elettrico: tra i temi più affrontati ci sono anche quelli dei mezzi pubblici, il cui utilizzo potrebbe ridurre lo smog nelle grandi città. Questo viene detto da tanti anni, eppure gli europei continuano a preferire le auto private: l’85% dei viaggi avviene in questa modalità.
In effetti, per molte persone, soprattutto per chi vive in paesi isolati e fuori dai servizi di trasporto pubblico, usare la propria macchina è ancora l’unica soluzione per spostarsi verso le proprie necessità come il luogo di lavoro.
Auto elettriche, come siamo messi in Europa?
Per il momento, le auto elettriche in Europa devono affrontare uno scoglio a dir poco insormontabile: costano ancora troppo. Il prezzo è infatti il principale freno alla loro diffusione e, nonostante gli incentivi messi a disposizione dai governi, faticano ancora ad imporsi anche se le cose stanno lentamente cambiando.
Nel 2022, per esempio, il 21,5% delle nuove auto vendute nel vecchio continente erano 100% elettriche o ibride plug-in. Tuttavia, per il momento la quota di elettrico in Europa rappresenta solo l’1,5% del parco auto circolante, un numero ancora troppo basso.