Ferrari, strappo totale: questi dispositivi non li vuole più nessuno, ma per Maranello permette prestazioni al top
Sarà un anno importante per la Ferrari, che non vuole rinunciare a una tecnologia che le altre aziende stanno abbandonando.
Dalla sua fondazione avvenuta nel 1947 a Maranello, in provincia di Modena, la Ferrari è stata in grado di imporsi nel settore delle automobilisti sportive di fascia alta e da competizione. Non è un caso se oggi Ferrari è sinonimo di qualità, di sportività, di prestazioni e, ovviamente, di velocità. Per il 2024, l’azienda italiana è pronta ad affrontare delle sfide importanti, perché sarà un anno cruciale per la sua storia e per il su futuro.
Un anno, questo, che sarà importante sia dal punto di vista delle gare che dei nuovi prodotti. L’obiettivo dei vertici della casa automobilistica modenese è quella di continuare il trend di crescita iniziato da qualche anno e di affrontare tutte le sfide che la contemporaneità e la modernità impongono quando si parla di auto sportive e non solo.
Entro poche settimane la Ferrari svelerà al mondo quali sono i due nuovi modelli con i quali punta a conquistare ancora più affezionati e clienti, due auto molto differenti tra loro che hanno in comune solo la volontà di essere eredi di storici e iconici modelli di molti anni fa.
Ferrari punta tutto su una tecnologia che le altre aziende sottovalutano
Come dicevamo, per la Ferrari questo è un anno importante e ben presto saranno svelati tutti i dettagli a proposito delle sue due nuove auto che debutteranno nel 2024. La prima sarà l’erede della LaFerrari e sarà la nuova hypercar dell’azienda modenese, che avrà a bordo un motore V6 ibrido ereditato dalla 499P.
La seconda novità è invece la nuova Rossa che avrà a bordo una tecnologia che altre aziende stanno invece progressivamente abbandonando. Stiamo parlando del motore V12, una scelta in controtendenza con le altre case automobilistiche.
Il motore v12, l’arma segreta della Ferrari
Mentre il mondo sta abbandonando in maniera progressiva i motori v12 a causa delle pressioni dell’Unione Europea di ridurre le emissioni di anidride carbonica, la Ferrari fa una scelta che va in controtendenza con quanto accade alle altre aziende. Riproporrà infatti questo dispositivo nella sua nuova auto.
A spiegare la scelta è stato il product marketing manager di Ferrari, Pietro Virgolin, che ha espresso la volontà dell’azienda di continuare a investire nei motori v12 per tutto il tempo in cui è ancora possibile farlo, cioè finché l’Unione Europea non li bandirà del tutto.