Auto elettriche, ecco la batteria infinita: dura 50 anni I Via alla rivoluzione: la ricarichi dopo mezzo secolo
Il più grande ostacolo che, al momento, si è posto di fronte alla diffusione molto più capillare delle auto elettriche nel mercato, e dunque, tra le preferenze dei cittadini è legato, per lo più, ad un aspetto.
Come molti sapranno, è quello dell’autonomia, e per la precisione ovviamente si parla delle autonomie delle batterie delle auto elettriche. Green, tecnologiche, certo: ma quanto durano?
E’ la domanda che tutti più o meno si pongono, dal momento che nella vita di tutti i giorni, con la frenesia e la corsa a cui si è sottoposti in ritmi di quotidianità molto serrati, questo fattore impatta.
Lo fa in modo pressante: cosa diremmo, del resto, se ci dovessimo trovare senza batteria e dunque con l’auto scarica e ferma improvvisamente se tuttavia stavamo per raggiungere una meta fondamentale?
Il posto di lavoro in orario, la scuola entro la ‘campanella’, oppure una visita medica, o l’appuntamento cruciale per noi, il partner, i nostri figli: non è pensabile che l’auto ci lasci a piedi.
Auto elettriche, il dilemma delle batterie
Di certo non per una questione di ‘low battery’. Per questo molti, ancora oggi, malgrado la diffusione anche tramite corposi incentivi statali e numerosi vantaggi economici, sono scettici sulle elettriche. Come poter ovviare a questa eterna questione? Forse la soluzione c’è.
Da un grande lavoro di innovazione, ricerca e sperimentazione, sembra che si sia ad un passo da una svolta clamorosa per quanto riguarda le auto elettriche, con l’arrivo di quella che potremmo definire davvero come la batteria infinita: in che senso? E’ presto detto e non è una mera fantasia.
La batteria elettrica infinita: via alla rivoluzione
Parliamo di una batteria che promette di durare 50 anni: in pratica la ricarichi dopo mezzo secolo. E’ una batteria di tipo nucleare, quella di Betavolt: in particolare, della Betavolt New Energy Technology di Pechino.
La quale dichiara di aver sviluppato una batteria nucleare che durerebbe anche 50 anni, permettendo non solo di rendere l’auto elettrica qualcosa di incredibilmente fruibile, da tutti, sempre, e anche nelle condizioni peggiori (tipo quelle in cui in zona non ci sono colonnine per la ricarica così prossime).
I possibili risvolti dell’uso di batterie elettriche così longeve farebbero da apripista anche a tutta una serie di applicazioni, e implicazioni, di grande portata ‘sociale’. Basti pensare ad esempio ai tanti dispositivi medici che potrebbero avere la garanzia di funzionalità senza rischi di interruzione, laddove richiesti.