Tesla, ennesima rivoluzione sui prezzi: tagli fantastici, risparmi un botto fin da oggi
L’azienda di Elon Musk cambia strategia con l’obiettivo di dominare il mercato grazie alle sue auto elettriche, ecco il nuovo approccio.
Per la casa automobilistica americana Tesla è arrivato un momento a dir poco cruciale: l’exploit iniziale nelle vendite è soltanto un lontano ricordo, dato che le vendite dell’ultima parte del 2023 hanno segnato per la prima volta una leggera flessione. Il Ceo dell’azienda, Elon Musk, è consapevole che è necessario correre ai ripari e cambiare strategia per affrontare le sfide che la mobilità moderna propone.
Nonostante la leggera inflessione degli ultimi mesi, la Tesla rimane l’azienda dominatrice nel settore delle auto elettriche. Fondata nel 2003 in California, è stata pensata per offrire veicoli a basse emissioni ambientali ad un prezzo accessibile, ma oggi deve fare i conti con molte aziende rivali che stanno minacciando il monopolio conquistato in questi venti anni.
In questo contesto cruciale, oggi la Tesla è pronta a cambiare strategia per affrontare il periodo di difficoltà che sta vivendo: ma in che modo punta a rimanere la leader del settore e a pareggiare, nel mercato generale delle auto, con altre grandi aziende?
Tesla, una nuova strategia per affrontare le difficoltà
Con il 50% del mercato delle auto elettriche, la Tesla è ancora la leader di questo settore in crescita, dato che la mobilità si sta spostando sempre di più verso le emissioni a zero. L’arrivo dalla Cina di nuovi marchi mette però in difficoltà Elon Musk, che ora è pronto a cambiare tutto e ad accrescere sempre di più la propria quota di mercato per il 2024.
L’obiettivo di Tesla è infatti quello di abbassare i costi, commercializzando nuove Model S e Model X Standard Range a prezzo ribassato. Non solo: Elon Musk ha di recente messo a disposizione i supercharger, colonnine di ricarica per Tesla disponibili pagando un costo mensile pari a 12,99 euro.
I supercharger della Tesla ci sono anche in Italia, ma sono cari
Grazie ai supercharger, Tesla punta a favorire la vendita delle auto della propria azienda, anche se in molte città i clienti si lamentano di prezzi alti e tempi di attesa veramente lunghi. Se questo è valido per le metropoli americane, il discorso è ancora più importante in Italia, dove le colonnine sono veramente poche e, soprattutto, decisamente costose.
Al nostro paese va infatti il primato di supercharger più costose: con 0,46/kwh, supera di poco l’Ungheria (0,45) e gli altri paesi europei. In Danimarca e in Francia, invece, se la passano decisamente meglio (0,37 sterline/kWh e 0,27 € rispettivamente).