Posto di blocco, da oggi multa di 6700 euro se ti trovano senza questo dispositivo: è legge ma non lo sa nessuno I Centinaia di cittadini sul lastrico
Sempre più spesso siamo costretti a ricorrere alle sapienti mani dei professionisti meccanici per poter porre rimedio a danni, guasti o problematiche strutturali del nostro veicolo. Oppure per cosa?
In alcuni casi l’intervento che viene richiesto non ha nulla a che vedere con un disservizio da parte dell’auto, o a un guasto del veicolo, quale che sia: ma riguarda un‘azione non ammessa dalla legge.
Sono ormai diffusi, in tutte le nostre città innumerevoli posti di blocco, tramite i quali gli agenti sottopongono noi e i nostri veicoli a tutti i doverosi controlli di rito. Setacciano tutto, sempre.
E c’è un caso nel quale si trovano nella posizione di poter emettere una sanzione a dir poco clamorosa, enorme: pari a 6700 euro. Per che cosa viene emessa questa incredibile sanzione?
Si tratta di una grave violazione che viene fatta a bordo di un particolare tipo di veicolo che per legge è tenuto a disporre di un dispositivo fondamentale: eppure, a volte, questo vincolo viene violato.
Se non hai questo dispositivo ti spennano ai posti di blocco
Sono molti i cittadini che stanno rischiando di finire sul lastrico proprio per questo: del resto gli agenti di polizia, quando fermano determinati veicoli, sanno già cosa e dove cercare, e vanno diretti. Stiamo parlando dei mezzi pesanti che, per legge, devono disporre di un tachigrafo digitale.
Per chi non lo sapesse il tachigrafo digitale è in sostanza quella che noi comunemente chiamiamo scatola nera: un dispositivo che registra e raccoglie tutti i dati di percorrenza del veicolo per dare elementi di valutazione, sia sulla percorrenza, sia sullo stile di guida, sia sulle fasi del riposo.
Scatola nera, se non c’è 6700 euro di sanzione
E’ molto diffusa la pratica di manomettere e disattivare il tachigrafo: molti professionisti, nel toglierlo o nel taroccarlo, sperano così di poter ‘omettere’ o ‘giocare’ sui km di percorrenza: questa è però una pratica di concorrenza sleale, perchè permette di fare più km di quelli indicati e in meno tempo.
In Italia, assimilando anche una linea normativa che è valida anche in Europa, la regola stabilisce che sia imprescindibile l’uso su determinati mezzi della scatola nera che non può essere manomessa o modificata. Gli agenti hanno la strumentazione adatta per capirlo, e la multa, come dice l’articolo 179 del CDS parte da 849 e arriva a 3396 euro ma nei casi gravi anche ai 6700 euro.