Caro carburanti, ci risiamo: benzina e diesel sono aumentate ancora I Nuova crisi, e a pagare sono sempre i cittadini
Dal punto di vista mediatico, in questi ultimi giorni, stiamo assistendo ad una ‘escalation’ di notizie che, nel raccontarci un particolare spaccato critico a livello internazionale, fotografa un quadro fosco.
News che arrivano ad ogni ora, tramite internet, tv, radio e altro, ci raccontano della nuova, ennesima crisi globale che riguarda una specifica area, quella del Mar Rosso, ma anche tutti noi.
Come mai? Dovremmo ormai aver assimilato un concetto che, nel bene e nel male, oggi ci condiziona più che mai in un senso di interazione e interconnessione univerale: quello della globalità.
Così, qualunque cosa accada nel mondo, anche se a latitudini parecchio lontane dalle nostre, finisce per avere un peso impattante anche nella nostra vita, nella nostra routine quotidiana. Per esempio?
Proprio l’ultima crisi internazionale, quella che viene definita ‘crisi dello Yemen’ ha delle pesanti ripercussioni sulle economie globali che ormai, per effetto della ‘vicinanza’ dei mercati, arriva fin qui.
Crisi del Mar Rosso, paghiamo dazio anche noi
I nostri portafogli, i nostri carrelli della spesa, i nostri rifornimenti sono condizionati da ciò che accade ovunque, perché nel mondo moderno, l’import e l’export sono una cosa sola, interconnessa. Dunque, anche dal punto di vista delle spese automobilistiche, si riscontrano degli scenari di rincari che nel giro di poco tempo potrebbero acuire ancor più un contesto già di per sé provato, e molto, da una serie di fattori concatenati che da anni hanno generato aumenti mostruosi dei prezzi.
E così, le navi mercantili del Mar Rosso, con gli attacchi in corso e tutto ciò che si sta verificando in quella che appare come solo l’ultima crisi internazionale in ordine di tempo, impatta sui carburanti.
Il cui costo, ci risiamo ancora una volta, sale: benzina e diesel aumentano, e a pagare siamo sempre noi, cittadini, ultimi fruitori e anello finale di un meccanismo di congiunzione inscindibile.
Crisi globale, aumentano i carburanti
Dal punto di vista tecnico, si definisce come contraccolpo economico: alcuni colossi del settore produttivo automobilistico stanno già pensando si bloccare la produzione in ambiti strategicamente collegati a questa crisi, e proprio il blocco delle navi in sé, come si intuisce, porta ad aumenti sostanziali e corposi di tutti i beni che di solito hanno nel canale di Suez il passaggio cruciale per accorciare tempi, costi e modalità di trasporto.
Le famose ‘circumnavigazioni’ dell’Africa, per intenderci, non possono non impattare su prezzi (dai generi alimentari ad, appunto, i carburanti) di beni e servizi che arrivano da noi sempre in modo regolare, ma con un esborso maggiore.