Codice della strada, vietato parlare sui marciapiedi I Tutti i pedoni sono a rischio multa: ma nessuno lo sa

Le regole relative ad una corretta fruizione, da parte di tutti gli utenti, della ‘cosa pubblica’ e in particolare delle strade nelle nostre città presuppongono che, appunto, per tutti, ci siano diritti e doveri.

Molto spesso siamo votati a pensare al Codice della Strada come un complesso e vasto corpo normativo che disciplina il modo in cui debbano comportarsi automobilisti e altri conducenti.

La strada però non è popolata solo da mezzi a motore, anzi, in fin dei conti sono tantissime altre le figure che ci si possono trovare: a partire da loro, i pedoni, emblema dei fruitore della strada per eccellenza.

Pensiamo sempre che i pedoni siano i più deboli tra gli utenti della strada, e per molti versi è così. Ma anche per loro ci sono delle regole da seguire, che fanno riferimento, in fondo, a principi universali.

Per i pedoni, come per chi guida un’auto o una moto o un camion o altri mezzi, comprese le bici e gli altri veicoli sostenibili, valgono le regole base della sicurezza e della equa fruizione della strada.

Pedoni, anche per loro scattano le multe in questo caso

Significa che i pedoni non hanno, in quanto pedoni, più diritti degli altri: ne hanno di diversi. Sono tutelati, certo, ma hanno anche dei vincoli e degli obblighi, quando si trovano per strada. Ad esempio? Secondo il  Codice della strada, una delle regole principali a cui debbono sottomettersi i pedoni è quella che vieta loro di “parlare” sui marciapiedi. Potremmo vederla così, anche se è un modo sintetico per definirla: ad ogni modo la conseguenza per loro è la stessa che vale per chi commette infrazioni guidando: una bella multa.

Lo dice l’articolo 190 del CDS: si tratta di un divieto di occupazione del marciapiede e in genere della strada pubblica, allorquanto ciò impedisca il passaggio ad altri soggetti o limiti il godimento altrui da parte della strada in tutte le sue componenti.

Multe per i pedoni, anche in questa circostanza

In sostanza, non si vieta di camminare, parlare e perfino intrattenersi sul marciapiede, ma solo se in questo caso non si impedisce ad altri di usufruire della strada o se non si crea intralcio o pericolo.

A ciò si connette un altro articolo, il 109 del Codice della strada che parla del divieto di assembramenti, manifestazioni o simili che, se non autorizzate, possano creare danno ad altri utenti. Quanto si paga di multa se si viola questo articolo? La multa, in casi del genere parte da 25 euro e sale fino anche a 100 euro.