Un cittadino su 4 preferisce la sua macchina al partner I Relazioni a rischio, vi possono piantare per un Cruise Control
Molto spesso l’acquisto di una vettura è una scelta di coppia: in altri casi, invece, è una decisione personale, privata, singola. In altri ancora, un motivo di rottura.
Recenti statistiche emerse, anche alla luce di alcuni studi che hanno elaborato risposte di diversi cittadini sparsi in Europa, hanno fatto venire a galla una realtà poco piacevole per le coppie.
Quale sarebbe? Quella per cui, a conti fatti, ci sarebbero molte differenze di vedute, diciamo così, tra uno e l’altro partner quanto alla scelta di una macchina e, ancor peggio, l’auto sarebbe divisiva.
Se un tempo ci si doveva metter paura di un terzo incomodo in carne ed ossa per ciò che implicava la tenuta di una coppia nel tempo, oggi, invece, le relazioni rischiano di saltare a causa di una auto.
In che senso? Le auto sarebbero motivo di rottura: o meglio, l’auto sarebbe preferita, da molti cittadini allo stesso partner: uomo o donna che sia. In che senso? Proprio in quello letterale.
Auto e coppie, la scelta può costare caro
Pare che a domanda diretta, molti cittadini, se interrogati sul dilemma dello scegliere tra il partner o la macchina, avrebbero scelto l’auto senza battere ciglio, senza indugi. Insomma, auto sì, coppia no. Mettere le ‘corna’ con un veicolo, tecnicamente, è possibile solo idealmente e se si concede all’auto quel potere simbolico da cui possono derivare delle crepe emotive e di unità da cui maturare la scelta di un addio.
Ci certo, spesso, le auto hanno invece rappresentato un momento chiave per cementare i rapporti, le coppie e le famiglie. E lo fanno ancora. Mogli e mariti, in tanti casi, scelgono insieme: e per il meglio. Il bene comune, l’utiltà comune, prevale. Perché, come si suol dire, se di fondo c’è l’amore e la classica unità di intenti, di certo non può essere la scelta di guidare un veicolo la pietra dello scandalo.
Le auto preferite ai partner: rapporti di coppia in bilico
Laddove invece le cose vacillano, la relazione non è stabile, qualcuno potrebbe trovare nell’auto una valvola di sfogo, un mezzo per emanciparsi, liberarsi dalle catene. Uno studio britannico ad esempio fa tremare: uno di quattro direbbe addio al partner preferendo l’auto.
Meglio dunque divertirsi con un cruise control, con un 13 pollici di infotainment, o lucidando i cerchi in lega che non tenersi mano nella mano lungo una passeggiata romantica in pieno giorno o a lume di candela per una cenetta a due? Qualcuno direbbe: dipende dall’auto. Oppure dai partner stessi?