Pedaggi autostrada, boom di aumenti nel 2024: rincari per tutti fin da subito I Il peggiore degli incubi
Brutte notizie per gli italiani, soprattutto per chi viaggia spesso in autostrada: aumentano i pedaggi, ecco il perché.
Il 2024 inizia nel modo peggiore per gli automobilisti italiani, che di costi per la propria macchina ne devono già sostenere parecchi ogni giorno. Oggi parliamo di autostrade, tratti della nostra viabilità che vengono percorsi ogni giorno da milioni di persone per diversi motivi, soprattutto di lavoro e di studio. Ebbene, le notizie non sono per nulla confortevoli, perché il nuovo anno porta con sé dei rincari non da poco.
Non è di certo una novità che avere una macchina sia un costo diventato a tratti insostenibile. Non c’è soltanto il prezzo della benzina a preoccupare gli automobilisti, ma anche assicurazione, revisione, bollo auto e tanto altro ancora. Quello dei pedaggi rappresenta da sempre un problema enorme e già nel 2023 avevamo assistito a un rialzo non da poco, ma per il 2024 la situazione è destinata a peggiorare.
La novità è stata introdotta all’interno del decreto Milleproroghe, approvato di recente dal Consiglio dei ministri: si parla di un adeguamento pari al 2,3% del costo dei pedaggi.
Aumenta il costo dei pedaggi autostradali, ecco la decisione del Governo
Le prime indiscrezioni davano per certo un aumento compreso tra il 2 e il 2,5% e sono state confermate, dato che il rincaro sarà pari al 2,3%, adeguato in base all’inflazione oggi presente nel nostro paese per il 2024.
Si tratta dell’ennesima brutta notizia per gli automobilisti italiani, soprattutto chi per questioni di lavoro, di studio o personali è costretto a prendere l’autostrada praticamente ogni giorno e sarà costretto a sostenere una spesa ancora maggiore per i propri spostamenti. Non è quindi da sorprendersi se si sono già alzate le prime polemiche e contestazioni, mentre il governo giustifica la propria scelta facendo riferimento proprio all’inflazione.
I tratti autostradali in cui i pedaggi aumentano di più
Per fortuna degli automobilisti, l’aumento di cui stiamo parlando non sarà uguale in tutto il paese e potrebbe addirittura colpire solo alcune delle tratte. A essere salve saranno la A24 e la A25 (rispettivamente Roma – L’Aquila – Teramo e la Torano – Pescara), che non dovrebbero vedere aumenti almeno fino al 2032.
Gli aumenti peggiori saranno sulla A15, sulla Serravalle Milano, sulle Autostrade siciliane sulla Rav, Salt e sulla Brebemi (ma ce ne sono anche altre). Nel frattempo non sono mancate le prime polemiche e gli automobilisti sono pronti a protestare contro questi ennesimi rincari.